Torna sulle scene, dopo mesi di sofferenze, Avril Lavigne, che ha rilasciato un'intervista esclusiva al programma tv "Good Morning America" della ABC. Il suo volto è in lacrime mentre la cantante canadese ricorda alcuni momenti difficili della sua vita.

Sono passati due anni da quando, nel mese di dicembre, la famosa popstar comunicava ai suoi fan il suo stato di salute tramite un semplice tweet. Alla giovane star delle teenagers, nel 2013, venne diagnosticata la cosiddetta "Malattia di Lyme", un'infezione piuttosto debilitante causata dalle zecche infestate da un batterio.

Queste possono trasmetterlo sia agli uomini che agli animali e si manifesta con artrite, eritemi cutanei e acuti mal di testa.

Avril, nel mese di ottobre, è stata costretta a restare a letto per circa un mese. La diagnosi non fu tempestiva. La cantante si è rivolta a molti specialisti che non sono riusciti ad aiutarla. Infatti, i medici, dai quali si recava, erano certi si trattasse di "affaticamento cronico o depressione". Convinta della sua diagnosi, ha chiesto di essere visitata come affetta dalla Malattia di Lyme.

"Mi dicevano di alzarmi dal letto e ricominciare a suonare il pianoforte" - racconta Avril Lavigne - "mi trattavano come se fossi depressa!". Per fortuna, la star è riuscita a trovare il medico in grado di risolvere il suo problema: "Quando sei preparato e conosci la malattia a 360°" - ha commentato la cantante canadese - "riesci subito a capirne i sintomi".

Con la cura giusta a base di antibiotici, lo stato di salute della star è notevolmente migliorato; questo ritardo, però, ha reso più difficile e lunghi i tempi di guarigione. "Sto vedendo enormi progressi. Sono a circa metà della strada che conduce alla guarigione, ma sono certa che guarirò al 100%." - afferma in lacrime la cantante di "Complicated" e "Girlfriend" - "Desidero solo uscire e fare tutto quello che amo.

Dopo questa esperienza amo la vita ancora di più. Sono grata alla vita che mi ha dato una seconda chance!" 

Infine, il tweet della giovane star, con il quale rivolge un messaggio di speranza a tutti coloro che si trovano nella sua stessa situazione: "Solo perché una cosa è difficile, non lasciate che vinca. Ascolta il tuo corpo. Il supporto è tutto, così come la ricerca, la conoscenza e il medico giusto.