Il film si rifà ad una storia vera, avvincente, drammatica ma soprattutto piena d'amore autentico. Esso si basa sull'omonimo cortometraggio strutturato in forma di documentario, un cine documentario potremmo definirlo, vincitore del premio Oscar.

La sceneggiatura narra la vera storia d'amore di Laurel Hester e di Stacie Andree, focalizza l'attenzione sulle tribolazioni che le hanno viste muoversi in primo piano per ottenere giustizia: quando a Laurel, interpretata da Julianne Moore, viene diagnosticato un cancro, la donna fa qualsiasi cosa per assicurarsi che la sua pensione, ottenuta dopo anni di faticoso lavoro in qualità di pluridecorata detective nel New Jersey, vada alla sua compagna Stacie Andree interpretata da Ellen Page.

I funzionari della Contea di Ocean Country, chiamati Freeholders, si oppongono, non riconoscendole questo diritto.

Grazie al detective Dane Wells ed a Steven Goldstein, attivista per i diritti civili, Laurel e Stacie ricevono un grande sostegno anche dagli altri poliziotti e dal resto della comunità, in questa dolorosa ma necessari battaglia per la conquista dell'uguaglianza in nome dei diritti gay.

Freeheld è stato presentato alla stampa in occasione della Festa del Cinema di Roma

La pellicola ha commosso e, nello stesso tempo, ha solleticato la riflessione proponendo uno scorcio di storia americana, offrendo, dell'America, l'immagine di un paese da lungo tempo in lotta per l'ottenimento dei diritti civili.

Alla festa del cinema di Roma era presente Ellen Page, una delle protagoniste del film interprete di Stacie Andree: omosessuale dichiarata, ha affermato che nutre delle forti aspettative nei confronti di questo film proprio per le tematiche in esso contenute e per il modo nel quale vengono poste all'attenzione del pubblico.

L'attrice confida che la pellicola possa essere di aiuto nell'aprire in Italia il dibattito sulle unioni civili, in quanto capace di evidenziare l'impatto che la discriminazione può avere nella vita delle persone.

In Usa le cose sembrano lentamente in corso di cambiamento: sempre la Page ha affermato che, nel New Jersey, la sentenza della Corte Suprema del 26 giugno 2015 ha contribuito a migliorare leggermente le cose ma questo non vale per altri 31 Stati.

La strada verso l'uguaglianza sembra sempre più lunga e tortuosa

Di certo oggi le persone hanno molte più opportunità di esprimere se stesse rispetto ad un tempo: l'omosessualità, al giorno d'oggi, non rappresenta quasi più un tabù. La stessa Page sostiene di sentirsi più felice rispetto al passato, di non sentirsi più "fuori posto" potendo finalmente esprimere la sua vera natura.

Vero è che la strada per la completa accettazione non è ancora stata raggiunta: varie sono i percorsi da percorrere per giungervi, dalle forme di protesta più divertenti come il gay pride a forme più serie ed incisive.

Il film che vede la regia di Peter Sollet, uscirà nelle sale italiane il prossimo 5 novembre.