"La Casalese" è un film del regista Enzo Caiazzo, prodotto da A.E. Gruop Cinema, di Arcangelo Errichiello, e gode della sceneggiatura di Antonella D'Agostino, moglie del boss Renato Vallanzasca. il film, che uscirà nelle sale cinematografiche il prossimo anno, è ambientato nella Provincia di Caserta, ed ha come unico scopo quello di portare alla luce le ricchezze di questo territorio. Questa tesi è stata più volte ribadita dalla sceneggiatrice Antonella D'Agostino, presente ogni giorno sul set insieme alla troupe, che la sta accompagnando in questa esperienza.

Il Comune di Cellole apre le porte alle telecamere

Le ultime riprese dell'opera cinematografica sono state girate a Borgo Centore, nel Comune di Cellole. Il primo cittadino, Aldo Izzo, ha accolto lo staff in sala consiliare. Dopo un piccolo incontro con Arcangelo Errichiello, Enzo Caiazzo e Antonella D'Agostino, il sindaco ha dato via libera al progetto, concedendo il permesso necessario per girare le scene del film. Un motivo di orgoglio e di crescita per questa Provincia che, spesso, emerge sui quotidiani locali per via di disastri ambientali e notizie di cronaca nera. La dimostrazione di tale orgoglio, è stata rappresentata dalle decine di persone presenti, a Borgo Centore, mentre si lavorava per ultimare una scena del film.

Intere famiglie si sono recate sul posto, trasportate da entusiasmo e curiosità.

Il "si" del sindaco Izzo pone fine alle polemiche

Nei giorni scorsi, nel casertano, si era alzata una vera e propria polemica. La discussione era sorta in merito alla volontà, di alcuni sindaci della Provincia di Caserta, di aprire, o meno, le porte allo staff cinematografico.

Sui quotidiani locali se ne sono dette di tutti i colori. Difficile capire, al momento, quale sia la verità e quali siano i Comuni che realmente aderiranno all'iniziativa e quelli che, invece, vorranno chiamarsene fuori. Il dato certo, però, è che lo spirito d'iniziativa del sindaco cellolese, ha messo la parola fine a tutte le polemiche e le discussioni dei giorni passati. Anche in rete, ormai, i social sono tempestati di messaggi positivi, provenienti, soprattutto, da giovani del posto che vedono, in questo progetto, anche una possibile opportunità di riscatto.