Sono 400 anni che una Bibbia con un errore di battitura invita la gente a commettere adulterio. Il sacro libro è uno delle pochissime copie rimanenti stampate nel 1631 con un errore nel settimo comandamento (secondo la tradizione ebraica originale). Manca infatti la parola ‘not’ così che afferma ‘tu commetterai adulterio’:  ‘Thou shalt commit adultery’ invece di ‘Thou shalt not commit adultery’.

Puniti gli editori

Non è noto se si sia trattato di un vero e proprio errore degli editori Robert Barker e Martin Lucas, stampatori reali, o se sia stato un atto di sabotaggio perpetrato da un rivale. Quando l’errore fu scoperto nella conservatrice ed anglicana Gran Bretagna un anno dopo la stampa, re Carlo I, furiosissimo, ordinò di ritirare e bruciare tutte le Bibbie blasfeme, ma qualche esemplare sfuggì al rogo. A Barker e Lucas venne tolta la licenza di stampa e multati di 300 sterline, equivalenti a circa 50.000 euro di oggi.

George Abbot, l’arcivescovo di Canterbury di quel tempo, fu altrettanto infuriato e tuonò contro gli stampatori che avevano rovinato la carta pregiata.

Le conseguenze non si fecero aspettare. Barker fu imprigionato nel 1635 per aver accumulato enormi debiti, e dopo 10 anni di entrata ed uscita dal carcere, morì dietro le sbarre nel 1645. Al giorno d’oggi esistono solamente nove copie di quella Bibbia, nota anche come la ‘Bibbia dei peccatori’ ed è incredibilmente ricercata dai collezionisti.

All'asta da Bonhams

La copia in vendita verrà battuta a Londra l’11 novembre da Bonhams con un prezzo base di 15mila sterline. Il loro esperto librario Simon Roberts ha detto: ‘quando questa Bibbia fu stampata nel 1631 era solo destinata ad essere l'ultima di una lunga serie di edizioni che erano state pubblicate da Robert Barker e Martin Lucas, stampatori reali.

Hanno stampato 1.000 copie di questa particolare Bibbia, ma i problemi sono iniziati circa un anno più tardi, quando si è scoperto che c'era stato un errore nei Dieci Comandamenti’. Ed ha aggiunto: ‘Anche se questa Bibbia è stata controversa in quei tempi, è ora una parte importante della storia di questo sacro libro. Resta una lezione per tutti noi, che dobbiamo assicurarci di ricontrollare tutto ciò che scriviamo e stampiamo.’