Nell’ambito delle attività previste a margine della giornata internazionale perl’eliminazione della violenza sulle donne, si terrà il 28 novembre prossimo a Pratola giornata di studio intitolata “Dallo stalking al femminicidio, fermiamo l’escalation”. L'evento è volto a sensibilizzare il pubblico su un fenomeno ormai troppo ricorrente nella società odierna, dove i casi di violenza sulle donne aumentano, purtroppo, di giorno in giorno.L'incontro è stato organizzato dalla scuola di Psicoterapia “Erich Fromm” e patrocinato dall’Ordine degli Avvocati di Prato e dall’Ordine degli psicologi della Toscana, è aperto a chiunque voglia presenziarvi.

Stimati esperti del campo forense, psicologico e sanitario, a titolo completamente gratuito, si alterneranno, dunque, dalle 9 alle 16 presso il Polo Psicodinamiche “Erich Fromm” di Prato in vari ed interessanti interventi tesi ad approfondire i numerosi aspetti legati alle problematiche dello stalking e del femminicidio.

Una lunga giornata ricca di interventi

Molti, dunque, i relatori che esprimeranno le loro opinioni in merito e metteranno le loro competenze a disposizione della pubblica utilità, allo scopo di implementare le conoscenze rispetto ad una questione troppo spesso ignorata, quale quella della violenza sulle donne e dello stalking. Tra di essi si distinguono il prof. Vinicio Serino, la Dott.ssa Daniela Pancani, l’avvocato Lisa Parrini, il Dott.

Ezio Benelli, il Dott. Nicola di Battista, e il giurista Emanuele Mascolo.

Testimonianze di vita vera

In particolare, il dottor Mascolo proporrà la testimonianza di Rosamaria Scorese, sorella di Santa Scorese, vittima di femminicidio, la quale racconterà la persecuzione subita dalla stessa, assassinata poi dal suo stalker. L’iter processuale della Scorese verrà raffrontato con la recente giurisprudenza di legittimità sutematiche di violenza sessuale, stalkinge femminicidio.

Tale confronto con un caso specifico rappresenta un evento unico, discusso apertamente in pubblico all’interno di un convegno, probabilmente per la prima volta in assoluto. Un’ottima occasione per porre l’accento sugli abusi ancora oggi perpetrati su troppe donne, con l’auspicio che questo bagno di sangue possa finalmente avere fine.