Indubbiamente, il trailer che a dicembre 2015 precedeva l'uscita del nuovo film di Checco Zalone "Quo Vado?", lasciava ampie vedute sulla comicità della nuova pellicola. Tuttavia, lo strepitoso successo della commedia,che solo il 5 gennaioha incassato quasi 4.4 milioni di euro, superando quindi quota 31 milioni in cinque giorni di programmazione, probabilmente neanche il diretto interessato osava immaginarlo. Un record assoluto, più del doppio rispetto alle cifre incassate dall'ultimo capitolo della saga di Harry Potter.La pellicola racconta l'odissea di un precario di provincia spedito al Polo Nord, che si invaghisce di una bella ricercatrice (Valeria).

Checco Zalone: tonto apparente che risolve le situazioni grazie ad un qualunquismo "buono"

Ma a cosa si deve questo successo? Il pubblico ama Checco, è una persona solare, sul set riesce a coniugare al meglio l'ilarità con l'essere fortemente concentrato su quello che fa, ed è capace di catalizzare l'attenzione sempre in modo divertente. Queste le parole dell'attrice Eleonora Giovanardi, che nel film è stata scelta per interpretare il ruolo di Valeria.

Nelle pellicole del comico pugliese, a tratti possiamo riscontrare una evidente sintonia con i film di Totò(forse è questa la ricetta del successo?), infatti ci sono personaggi che, senza affanno, possiamo tranquillamente ritrovare nella vita di tutti i giorni: persone goffe, insicure e imbranate, al limite dell'inverosimile, eppure con una caratteristica in comune, l'essere onesti, sinceri, senza maschera, genuini.

Racconta Gennaro Nunziante, regista e papà insieme a Checco Zalone di "Quo Vado?": "l'idea per il film è nata in maniera semplice, giriamo per strada a Bari, entriamo nei posti più comuni, a fare la spesa per esempio, ma non solo, e stiamo ad ascoltare e a pensare; così nascono le idee per i vari personaggi, a poco a poco il soggetto prende forma e si modella".

Giunti alla conclusione, possiamo dire che Il segreto, a 7 anni dal primo film "Cado dalle nubi", è proprio quello di mantenere la freschezza originale, come se Checco Zalone fosse alla sua prima pellicola, come se il tempo non fosse per nulla passato.