Balcani 1995. Gli Accordi sono stati raggiunti e il territorio è presidiato dai caschi blu. Una squadra di un'agenzia che si occupa di dare aiuto alle popolazioni civili in zone di guerra cerca di liberare un pozzo dalla presenza di un soldato morto. Il pozzo è di vitale importanza per la zona, in quanto rifornisce acqua agli abitanti. Nel tentativo di farlo una corda si spezza e il morto rimane nel pozzo. Tempo 24 ore, l'acqua sarà infetta e non potrà più essere usata. La squadra guidata da Mambru, si adopera in tutti i modi per trovare una corda, ma il proprietario dell'unico negozio che vende corde si rifiuta di cederle.

La ricerca spasmodica di una corda approda in modo del tutto fortuito nella casa di un bambino incontrato per strada. Costui dice di avere una corda. E qual'è? Quella cui è tenuto legato una cane affamato. Operazione impossibile prendere quella corda e durante la ricognizione nella casa, Mambru, il caposquadra, scopre che i vicini hanno portato all'interno un barile di benzina, hanno chiuso le finestre, dando fuoco e il tetto è saltato. Intanto affacciati da una finestra penzolano due cadaveri. E' la guerra. Il bimbo fuori non vede nulla, ma cerca disperatamente di raggiungere i genitori nella zona libera.

Notizie sulla realizzazione del film

Il film è tratto dal romanzo 'Dejarse llover' di Paula Farias.

Il regista, Leon De Aranoa, racconta con realismo quanto accaduto sui Balcani e anche qui le tecniche di ripresa prediligono le vedute aeree come quelle dal sotterraneo del pozzo. La doppia visione da sotto in su e da sopra in giù.

Ma accanto agli orrori e alle decisioni alquanto discutibili prese dalle autorità, una pioggia improvvisa riempie il pozzo, e il cadavere viene ripescato dalla gente del posto, dopo un secondo tentativo fatto dalla squadra di intervento umanitario bloccata dai militari.

Il regista lancia uno sguardo ironico sugli accadimenti della guerra e pur nell'orrore quotidiano, una semplice pioggia e l'intervento della gente riesce a sbloccare una situazione che sarebbe diventata irrisolvibile di lì a poco.

Nel film troviamo Benicio del Toro, nella parte di Mambru, Tim Robbins, Melanie Thierry, e Olga Kurylenko.