Possibili guai in vista per Paolo Bonolis, per la redazione del programma ‘Ciao Darwin’ e addirittura per i concorrenti dell’ultima puntata (quella di venerdì 29 aprile). È di oggi, infatti, la notizia che un’associazione amica degli animali, ‘100x100 Animalisti’, ha presentato una denuncia nei confronti di Paolo Bonolis, conduttore della seguitissima (come testimoniano i dati dell’Auditel) trasmissione Mediaset ‘Ciao Darwin 7: La Risurrezione’.

I fatti

Nella puntata andata in onda venerdì scorso, nell’ambito di alcune ‘prove’ che avrebbero dovuto affrontare i concorrenti, erano presenti diversi animali: rospi, cavallette, tori, serpenti e pipistrelli.

È proprio nei confronti dei volatili che, secondo Centopercentoanimalisti, si sarebbero consumati i maltrattamenti più gravi. L’associazione ricorda che i pipistrelli sono una specie protetta da quasi 80 anni (1939 l’anno esatto) e che quindi è illegale catturarli, rinchiuderli e maltrattarli. Venerdì numerosi pipistrelli sono stati chiusi in gabbia per mero intrattenimento, uno spettacolo a cui hanno assistito diversi milioni di italiani. Tra questi c’era anche Paolo Macavero, rappresentante di 100x100 Animalisti che quest’oggi ha pubblicato sul sito dell’associazione una lunga lettera destinata in primis a Paolo Bonolis, ma anche ai concorrenti della puntata di venerdì, che a suo avviso hanno ‘accettato’ di maltrattare degli animali ‘per gioco’.

La denuncia di Macavero è indirizzata a Bonolis ma non è limitata al solo conduttore: nella lettera si legge ‘Bonolis ed altri eventuali responsabili’, non escludendo quindi nemmeno i concorrenti della trasmissione.

Troppi dubbi

L’associazione si chiede come sia stato possibile reperire una quantità così grande di pipistrelli, visto che la legge in merito (in vigore dal 1939) è chiara: è vietato cacciarli e rinchiuderli, essendo animali selvatici.

Nel comunicato stampa si legge: “Dovranno dichiarare, non solo agli inquirenti, ma anche alla forestale, come hanno reperito tutti quei pipistrelli ma soprattutto come hanno fatto a infischiarsene della legge in merito e averli rinchiusi in delle teche, in balia a concorrenti isteriche. I pipistrelli hanno un udito super sviluppato, hanno evidentemente sofferto durante la puntata.

Vorremmo sapere chi sono le persone che hanno autorizzato a usare i pipistrelli in una trasmissione televisiva. A patto che queste persone esistano davvero”. Non è la prima volta che Centopercentoanimalisti si ‘scaglia’ nei confronti di Bonolis e della trasmissione ‘Ciao Darwin’: alcuni anni fa fu presentato un esposto simile in seguito al maltrattamento, secondo gli animalisti, comminato ai danni di rospi e iguane. “Ora basta, la misura è colma – si legge a inizio comunicato – Bonolis ha dimostrato per l’ennesima volta la sua insensibilità nei confronti degli animali”.