La prima dell'opera teatrale "Harry Potter and the Cursed Child" è stata un successo. Tutto esaurito non solo nella serata di ieri 30 luglio, ma anche per le prossime che verranno. Lo spettacolo andrà avanti fino al 2017 e si pronosticano repliche per un intero anno.

Il debutto

Il 30 luglio al Palace Theatre di Londra è andato in scena lo spettacolo sceneggiato e prodotto dalla stessa j.k. rowling con il prezioso contributo di Jack Thorne. Per la regia di John Tiffany, l'opera è stata un completo successo, suscitando applausi e ovazioni da parte di un pubblico in estasi.

La folla si è lasciata incantare dagli innumerevoli e inaspettati effetti speciali, restando letteralmente a bocca aperta per gli esaltanti colpi di scena. Sbancando ai botteghini, si prevede il tutto esaurito fino a maggio 2017.

Presenti gli autori, fotografati all'ingresso del teatro e pronti a condividere le impressioni prima del debutto, la stessa Rowling (che per l'occasione ha indossato un paio di scarpe "alate", a voler infondere un pizzico di disincantata magia) ha dichiarato di volere "harry potter and the Cursed Child - the Play" a Broadway. Sostenendo la bontà della trama ed il talento del cast, ha augurato a questo spettacolo di fare il giro del mondo, così che tutti i fan di Harry Potter possano godere della rappresentazione.

Il libro dei record

Quasi in contemporanea alla prima dell'opera teatrale, a partire da oggi, in tutte le librerie britanniche, sarà possibile acquistare il libro omonimo. Ricordiamo che per l'Italia "Harry Potter e la Maledizione dell'Erede" sarà disponibile dal 24 settembre, con possibilità di prevendita.

A tal proposito, l'ottavo capitolo della saga del maghetto più famoso di sempre è andato a ruba superando ogni record.

Mai accaduto prima d'oggi, il libro ha avuto una richiesta ed un'accoglienza di pubblico talmente alta da aver ricevuto più preordini di qualunque altra pubblicazione. Una bella soddisfazione per i fan e per l'autrice stessa, che ricordiamo aver dato alla luce il sequel per un puro caso. Se Jack Thorne, infatti, non avesse dato un seguito alla storia mettendola in scena, probabilmente oggi non staremmo qui a godere di tanti e tali frutti!