Passeggiando per le strade delle città italiane chiunque potrebbe incontrare Walter Lazzarin, lo “scrittore per strada”. Ha una laurea in Economia e una in Filosofia questo 34enne originario di Rovigo, che ha deciso di girare l’Italia per promuovere il suo libroIl drago non si droga” (RedFox 2015). Così, da insegnante di storia e filosofia in una scuola privata, Lazzarin ha deciso di cambiare radicalmente la sua vita e viaggia per l’Italia da ottobre 2015.

Lo scrittore per strada

Si tratta di un metodo inusuale ma che si sta rivelando efficace per la promozione del libroche gli ha fatto avere un discreto successo di pubblico.

Seduto nelle strade e nelle piazze delle città italiane, Walter Lazzarin aspetta insieme ai suoi “draghi”, come chiama le copie del suo ultimo libro. Impossibile non suscitare la curiosità della gente. A volte è ospite di qualche libreria. Durante i suoi spostamenti, ogni tanto qualcuno gli offre ospitalità. Spesso le persone lo aspettano prima che raggiunga le varie tappe. Il suo viaggio continuerà fino a settembre.La sua idea è quella di presentare direttamente il suo libro al pubblico, regalando ai passanti che lo richiedono un tautogramma, cioè un componimento fatto di parole che cominciano tutte con la stessa lettera. Li scrive con una vecchia Olivetti.Nel 2011 ha esordito con il romanzo “A volte un bacio” (Il Foglio Letterario).

Poi è stata la volta di “21 lettere d’amore” (Il Foglio Letterario 2012). Ha vinto anche diversi concorsi letterari di livello nazionale e ha partecipato al Salone del Libro di Torino.

Il drago non si droga

Al contrario di quello che si potrebbe immaginare dal titolo, questo non è un romanzo incentrato sulla droga. Il protagonista di questa storia è un bambino coraggioso che si chiama Giacomo e che non ha paura dei drogati che incontra sul suo cammino. È un bambino di otto anni in fuga, che intraprende un viaggio nel nord Italia, in una zona non meglio precisata vicino a Gardaland. Giacomo porta sempre con sé un peluche a forma di drago.