Domenica prossima 27 novembre, alle ore 18, "Anche gli Angeli" ospiterà a Noto (via Arnaldo da Brescia, 20) la presentazione ufficiale di "Tu che indovinavi Beethoven", seconda opera letteraria di Concita Gallo, scritta per i tipi di L'Erudita. Una conversazione tra la scrittrice e Giorgio Zacco, tra i titolari del celebre locale netino, sarà il fil rouge di una serata che prevede anche l'intervento musicale di Marika Greco e le letture di brani di Rina Rossitto e Giuseppe Siculiana.

Una storia vera

Concita Gallo racconta la delicata e struggente storia di Samuel, ma chi pensasse che ogni riferimento a fatti e luoghi possa essere del tutto casuale, in questo caso sbaglierebbe.

Samuel è, infatti, l'alter ego narrativo di un amico realmente esistito, di una storia che ha veramente avuto luogo diversi anni fa, attraversando la vita stessa della scrittrice, in un puzzle intriso di pezzi ancora mancanti, come si deduce dal prologo: "nessuno di noi, vicini o meno, indovinammo la paura, la lotta quotidiana, lo smarrimento di un caro amico". Certe luci si accendono quando ormai è troppo tardi, come nella vita di Samuel, partito per lavoro verso il nord, ma in fuga dal malcelato rapporto con la sua vera natura, mai serenamente vissuta alla luce del sole. Nel cono d'ombra dove sono riposti i suoi sentimenti, si consumerà la tragedia che Concita Gallo narra con profondità e sentimento, per averne seguito nel flusso reale delle cose le vicende giudiziarie successive.

La centralità culturale della città di Noto

Domenica prossima a Noto riemerge, dunque, in superficie una storia che potrebbe ancora oggi essere la stessa storia di tanti altri giovani, fatta di sensualità ma anche di reticenze. Un connubio di realtà e apparenza che restituisce ancora una volta centralità alla forza culturale della città di Noto, che nell'ambito della provincia di Siracusa si afferma come luogo di confronto tra idee e spazio libero dove coltivare pienamente gli orizzonti dei diritti civili del mondo omosessuale.