Un nuovo progetto artistico per un fotografo nato in Salento e che si è fatto conoscere e apprezzare per l’intensità dei suoi scatti. Parliamo di Bruno Barillari, nato a Galatina nel 1973.

Un talento che si sta via via facendo apprezzare e che il vernissage allestito presso il Museo Storico della Città di Lecce vuole esaltare ancora una volta dopo 2 esposizioni nel 2012.

Nella conferenza stampa di presentazione dell’evento che aprirà al pubblico da venerdì 2 dicembre 2016 fino a domenica 8 gennaio 2017, l’assessore alla Cultura del Comune di Lecce, Luigi Coclite, ha sottolineato quanto l’Amministrazione abbia voluto fortemente la realizzazione della mostra di Barillari, che rientra tra le iniziative di Lecce Capitale della Cultura Italiana.

“Un cartellone di eventi ricco dell’estro artistico di giovani esordienti di talento che meritano di emergere nel panorama artistico-culturale non soltanto leccese, ma anche nazionale – ha affermato Coclite - In particolare Bruno Barillari rappresenta il fermento culturale della nostra città e il prestigioso spazio Must aprirà ancora una volta i suoi battenti per un'offerta culturale a tutto tondo e di grande qualità”. Un'offerta culturale che si inserisce perfettamente in quella di tutta la provincia di Lecce che continua a stupire che eventi di respiro internazionale.

Il Cielo in esclusiva

E allora, volete ammirare tutto quello che ancora non conoscete del Tacco d'Italia? Recatevi in via degli Ammirati 16 nel cuore di Lecce e presso il Must ci sarà per voi “Il Cielo in esclusiva”, scatti suggestivi che saranno anche contenuti nel calendario 2017 di Quarta caffè, la nota azienda leccese produttrice di miscele pregiate e che ogni anno propone "calendari artistici" (il 2016, ad esempio, ha visto le tavole dell'illustratore Efrem Barrotta).

“Esiste un modo per essere grandi: sembrare più piccoli” la frase che coglie il senso più intimo di ciò che l’artista riesce a catturare col suo obiettivo.16 pannelli che colgono gli angoli più nascosti del Salento e, magari, meno conosciuti, non per questo privi di fascino. Prospettive affascinanti e uniche per conoscere, ad esempio, la Strada del Pesce che attraversa l'oasi naturale Le Cesine e che porta, dopo un percorso suggestivo nel bosco e nella macchia mediterranea, fino al mare in angoli di vero paradiso.

E poi i Laghi Alimini di Otranto, Torre Uluzzo a Porto Selvaggio o Santa Cesarea Terme.

Insomma, scatti rubati a un territorio ricco di magia grazie all'ausilio di un drone che sa cogliere particolari anche infinitesimali di bellezza, come si può leggere nel testo inserito all'interno del catalogo, dal giornalista Raffaele Gorgoni.

Chi è Bruno Barillari

Una passione, quella di Bruno Barillari, nata con una Rolleiflex biottica GX 2.8 nel 1987. Stava per laurearsi in Economia e Commercio a Parma quando poi è scattato qualcosa nella mente e nel cuore dell’artista di oggi: ha scelto di diplomarsi nel 1997 all’Istituto Italiano di Fotografia di Milano.

Una personalità umile quella di Bruno Barillari, sempre improntata alla ricerca, lontano dalle etichette. Sono “un uomo che scatta fotografia” dice spesso di sé. Null’altro.

Non resta, allora, che conoscere più da vicino Barillari e le sue opere presso il Must di Lecce, in una mostra patrocinata dal Comune di Lecce. Ingresso al museo: 2,50 euro. La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle 12 alle 19. Lunedì chiuso.