Il mondo della musica – tra fan, colleghi e addetti ai lavori – piange george michael, icona pop anni ’80, spentasi proprio il giorno di Natale nella sua casa a Londra, per una disfunzione cardiaca. La polizia ha escluso si trattasse di cause legate alla sua dipendenza da alcol o droghe. Tanti i messaggi di affetto del mondo della musica. A partire ovviamente da chi, con lui, ha composto il fortunato duo Wham!: chitarrista Andrew Ridgeley. Il quale ci ha regalato, nel 1984, una delle canzoni più apprezzate di George Michael: Last Christmas. Tanti anche i ricordi affettuosi sul suo conto, anche da parte di chi, in totale segreto da parte dell’artista britannico, ha ricevuto aiuti economici.

Ma non tutti tessono le sue lodi. C’è anche qualcuno che lo sminuisce, fino all’offesa. Ecco le parole fuori dal coro e chi le ha pronunciate.

George Michael, la critica pesante di Mario Luzzatto Fegiz

Come noto, il 2016 è stato letale per tanti vip. Anche del mondo della musica. Si pensi a David Bowie, Prince, Leonard Cohen, Paul Kantner, Keith Emerson, Greg Lake. E forse per qualcuno, George Michael non vale quanto questi grandi della musica. Come Mario Luzzatto Fegiz, noto critico musicale, storica penna del Corriere della sera. Il quale, come riporta Il Giornale, al Tgcom24 avrebbe detto: "Di quelli morti quest'anno era quello che valeva meno". Parole pesanti, che, ovviamente, non sono passate inosservate sui Social. Subito pronti a sottolinearne e a criticare il giornalista del Corsera.

Mario Luzzatto Fegiz oltre George Michael

Figlio dello statistico Pierpaolo Luzzatto Fegiz, Mario debutta nel 1969 nel programma radiofonico Per voi giovani. Oltre ad essere un giornalista, è stato anche un autore. Nel 1982, sotto lo pseudonimo Faffner, scrisse il brano L'oracolo di Delfi, inciso da Giuni Russo. Sempre per Giuni Russo, l’anno seguente scriverà Una sera molto strana.

Brano che mette in risalto le sue potenti doti vocali. A livello televisivo è noto soprattutto come inviato del Corriere per il Festival di Sanremo. Ma forse il suo curriculum non lo salverà dai fan di George Michael, ancora provati dalla perdita del loro idolo.