Cinema in lutto con la morte di Carrie Fisher, celebre attrice nota soprattutto per aver interpretato la Principessa Leila del film Guerre stellari. La donna era stata colpita da un infarto mentre si trovava in aereo per raggiungere Los Angeles. L’attrice qualche giorno fa, a 15 minuti dall’atterraggio,aveva avuto un attacco di cuore, ma grazie al pronto intervento di un medico era riuscita a riprendersi. Al momento dell’atterraggio, data la gravità della situazione, Carrie era stata traportata presso l’ospedale più vicino nella quale era stata immediatamente ricoverata per eseguire accertamenti più approfonditi.
L’annuncio della morte di Carrie Fisher, attrice dell’età di 60 anni, è stato effettuato dalla rivista “People”, portavoce della famiglia. Simon Halls, ha reso subito note le parole della figlia dell’attrice, Billie Lourd:” Con tristezza profonda ed immenso dispiacere, Billie Lourd conferma che sua madre, Carrie Fisher, nonostante le attente cure dei medici, è deceduta alle ore 8:55 di questa mattina”. William Shatner, non appena appresa la notizia ha dichiarato: “Si è spenta una luce”.
Il passato travagliato di Carrie Fisher
La donna, figlia del celebre cantante Eddie Fisher, e dell’attrice Debbie Reynolds, era diventata famosa all’età di 39 anni, quando aveva ottenuto il ruolo di Principessa Leila nel film “Guerre stellari”.
Dopo un periodo della sua vita alquanto difficile, costernato dalla presenza di alcol e droga, Carrie era riuscita a risorgere e tornare a recitare, infatti lo scorso anno aveva preso parte al film “Il risveglio della Forza”, settimo film della franchise. Carrie Fisher aveva sempre parlato apertamente di alcuni problemi che la affliggevano, come ad esempio il bipolarismo e la depressione, tematiche centrali di libri come “Postcards from the Edge” scritto dopo un’overdose, e “Wishful Drinking” opera autobiografica. Anche nella sfera privata l’attrice sembra non aver avuto fortuna, con un matrimonio terminato dopo meno di un anno ed una strana love story avuta con Harrison Ford.