Il mese di gennaio 2017 si sta presentando come piuttosto prolifico e ricco di debutti cinematografici per quanto riguarda gli amanti dei film fantastici e d’azione. Un’uscita da tenere d’occhio in questo periodo è senza dubbio Underworld: Blood Wars, il quale rappresenta il quinto capitolo cinematografico della saga di Underworld, iniziata nel lontano 2003. Esso ha avuto il suo debutto nelle sale statunitensi il 6 gennaio e arriverà nel mercato italiano entro il 30 marzo.
La trama della pellicola
La sua trama come nei suoi predecessori ruota intorno alle peripezie della vampira Selene, sempre interpretata dall’attrice Kate Beckinsale, la quale deve difendersi dai brutali attacchi da parte del misterioso clan dei Lycans (molto simili a dei lupi mannari) e quello dei Vampiri, da cui è stata tradita in precedenza.
Successivamente, per porre rimedio a questo quadro problematico, ella dovrà allearsi con il padre Thomas e con l’amico David. Il compito principale di questo trio è quello di porre fine all’acceso scontro tra queste due fazioni.
Il cast, la produzione e la sceneggiatura
Questo film è diretto dalla giovane cineasta Anna Foerster e racchiude nel suo cast diversi attori di spicco come per esempio Theo James, Tobias Menzies, Lara Pulver e Bradley James. Inoltre, la sua sceneggiatura è stata scritta dal duo costituito da Cory Goodman e Kyle Ward. Nonostante le sue molteplici sequenze d’azione e la ricca presenza di effetti speciali, è stato realizzato con un budget di produzione di solamente 35 milioni di dollari.
Un discreto successo di pubblico
Allo stato attuale questa pellicola ha avuto un discreto debutto di pubblico negli Stati Uniti, dove ha già incassato 13 milioni di dollari nel primo weekend e probabilmente potrebbe raggiungere un totale “a fine corsa” di 39/40 milioni. Considerando inoltre i territori internazionali i guadagni hanno raggiunto un totale di 62 milioni, i quali costituiscono un risultato inferiore rispetto ai capitoli precedenti.
Un negativo verdetto da parte della critica
Purtroppo, la critica nei confronti di questo film non è stata molto generosa tanto che secondo il sito Rotten Tomatoes ha appena ricevuto il 19% di recensioni positive. Molte stroncature sono arrivate da diverse testate di rilievo come il New York Times, l’Hollywood Reporter e Rolling Stone.
Nel complesso, è stato giudicato come pesantemente inferiore rispetto ai suoi prequel, per via della sua trama poco approfondita, prevedibile e non del tutto coinvolgente. Ciò è la prova che a Hollywood le idee stanno iniziando a scarseggiare e non sempre il filone dei sequel rappresenta un investimento sicuro al 100%.