Non aspettatevi un film in senso tradizionale del termine, perché l'opera cinematografica diretta dal regista Riccardo Marchesini è innanzitutto un atto di amore per un grande maestro della canzone italiana, con una rilettura davvero originale della sua esperienza musicale.
Un grande docufilm
Tratto liberamente dall'omonimo spettacolo teatrale diretto sempre da Marchesini e scritto da Cristiano Governa, che sono anche i due sceneggiatori del film, Caro Lucio ti scrivo è prima di tutto un percorso, un cammino al fianco di Lucio Dalla. Possiamo senza dubbio parlare di un vero e proprio viaggio epistolare, in quanto focalizzato sulle lettere inviate al cantante dai protagonisti di alcune delle sue più belle canzoni, come, ad esempio, il 'caro amico' de L'anno che verrà.
Il tutto è strutturato in vari episodi, che si snodano attraverso incontri e momenti di vita vissuta, sempre in un intenso mix tra realtà e fantasia.
Nel cast la figura principale è costituita da Federica Fabiani, brava attrice soprattutto di teatro, che qui interpreta il ruolo della 'postina' del film, tutta presa dalla consegna delle lettere che danno poi il via ai vari episodi. Segnaliamo comunque anche la brillante interpretazione dell'attore Vincenzo Iannuzzo nell'episodio dal titolo Com'è profondo il mare.
Le voci fuori campo sono di grandi attori e personaggi dello spettacolo come Ambra Angiolini, Alessandro Benvenuti, Piera Degli Esposti, Neri Marcorè, Ottavia Piccolo, Andrea Roncato, Grazia Verasani.
Il film è prodotto da Giostra Film e distribuito da I Wonder Pictures.
Caro Lucio ti scrivo, esce al cinema in occasione dell'anniversario della morte del cantante, il 1 marzo, e si protrae per la ricorrenza della nascita, il 4 marzo, proseguendo poi fino all'8 marzo. Le proiezioni sono previste in oltre 100 sale cinematografiche italiane.
Il docufilm si inserisce in tutta una serie di manifestazioni in ricordo di Lucio Dalla, e a tale proposito segnaliamo che la casa del cantautore, in Via D'Azeglio a Bologna, verrà aperta al pubblico dal 2 al 4 marzo, grazie al patrocinio della Fondazione a lui dedicata.