Lunedì 27 marzo alle ore 21.15 in diretta su Sky verranno trasmesse le premiazioni per l’assegnazione del David di Donatello. Un po’ come succede ad Hollywood, con i premi Oscar, così anche a Roma il cinema italiano decide quali autori e quali film del 2016 sono i migliori e i più rappresentativi del nostro Paese.
Un premio per il Cinema italiano
La premiazione è nata negli anni ’50, quando bisognava ricostruire l’Italia, materialmente e soprattutto culturalmente. In un’ottica di apertura verso la Settima arte, che proprio in quegli anni dava il massimo con il neorealismo, a Roma si crea l’Open Gate Club: un circolo che dava lustro alle opere cinematografiche che venivano proiettate soprattutto per gli stranieri che tornavano a Roma dopo gli anni bui del fascismo e della guerra.
Da questo circolo nasceva l’idea di un concorso vero e proprio, perché al termine di ogni proiezione, ciascuno spettatore potesse esprimere il proprio parere sul film proposto: un nuovo modo di far partecipare lo spettatore alla visione di una pellicola e nello stesso tempo un buon riscontro per gli autori e gli artefici del Cinema italiano, votati proprio dallo stesso pubblico.
Il simbolo scelto per il premio è una miniatura di una statua, il David appunto, opera scultorea rinascimentale commissionata da Cosimo de’Medici a Donatello. Oggi esposta al Museo del Bargello di Firenze, è una meravigliosa espressione dell’arte italiana ed è stata scelta proprio perché anche le opere cinematografiche siano valutate e considerate parimenti produzioni culturali di tutto rilievo.
Ebbene anche quest’anno le premiazioni vedranno affrontarsi alcuni dei registi e dei film più rappresentativi del cinema italiano: concorrono come miglior film e come miglior regia La pazza gioia di Paolo Virzì e Fai bei sogni di Marco Bellocchio, insieme a Fiore di Claudio Giovannesi, Veloce come il vento di Matteo Rovere e Indivisibili di Edoardo De Angelis.
Le protagoniste di questi 5 film, tutte donne, sono a loro volta candidate come miglior attrice protagonista insieme ai colleghi Stefano Accorsi e Valerio Mastandrea, tra i possibili vincitori del David per miglior attore protagonista.
La giuria avrà dunque tempo un altro mese circa per decidere chi meriti il premio: non è più una giuria popolare, ma composta oggi dalla Giunta dell’Accademia del Cinema italiano; da tutti coloro che sono candidati e premiati con il David di Donatello ed da alcuni esponenti scelti nell’ambito culturale, artistico e imprenditoriale che si sono distinti come personalità rappresentative della società italiana. Non resta che sperare ed augurare che vinca il migliore!