Pirandello torna in teatro, interpretato dal bravissimo attore siciliano, Enrico Lo Verso. Prima di divenire il nuovo volto dell'autore, Enrico aveva, addirittura, pensato di ritirarsi dalle scene. Ovviamente, ha dovuto cambiare idea.
Numeri da record
"Uno, nessuno e centomila", indimenticabile monologo che ha battuto ogni record possibile, sia in termini di incassi al botteghino, sia come valorizzazione e sensibilizzazione delle opere più belle del Premio Nobel per la Letteratura.
Sono stati, infatti, oltre 25 mila gli spettatori, scolaresche comprese, che hanno partecipato al debutto teatrale la scorsa estate, in Puglia.
Numeri che fanno ben sperare in un nuovo interesse verso la Letteratura ed il teatro italiani da parte della collettività e, soprattutto, dei giovani.
Neanche lo stesso Lo Verso avrebbe mai potuto immaginare tale successo. Era talmente tanta la gente presente che, purtroppo, alcuni non hanno potuto assistere allo spettacolo per incapienza della struttura.
L'attore deve questo successo al bisogno, o meglio, alla "fame di cultura" che il pubblico ha ritrovato e che si ritrova nell'accogliente e travolgente "mondo ovattato" delle pareti di un teatro.
Pirandello precursore filosofico di Facebook
L'opera teatrale di "Uno, nessuno e centomila ", nonostante sia datata 1925, vede un Pirandello creatore di quello che oggi si potrebbe chiamare un istant book di Facebook: il racconto dell'angoscia dell'apparire di un uomo che invia un'immagine che possa rendere visibile agli altri tale condizione e, prima ancora, di mostrare agli altri una visione alterata di sé.
In entrambi i casi, l'immagine che l'uomo, Vitangelo Moscarda, invia non è quella che viene percepita e recepita dagli altri e questo caratterizza l'incapacità di comprendere il prossimo, forse ingannati da un'alterazione culturale e cognitivo-comportamentale intrinseca ed inspiegabile della mente.
Concetti che, oggi, si delineano nelle dinamiche dei social, in particolare di Facebook, e che i giovani riescono a riconoscere e metabolizzare più facilmente.
Lo Verso, per primo, ha vissuto sulla sua pelle il peso dei suoi "volti" tanto da rimanere travolto e, spesso, demoralizzato, dall'essere riconosciuto buono o cattivo in relazione ai personaggi interpretati nella sua lunga carriera artistica. Non era quello che sperava di ottenere.
Tuttavia, la reazione molto positiva e la comprensione della figura di Vitangelo Moscarda da parte dei ragazzi, spettatori in teatro, ha permesso all'uomo Enrico, di poter farsi veicolo di un importante messaggio ai giovani: "siate sempre voi stessi" e questo, per un attore ed un essere umano, è il successo più grande.
Le prossime date dello spettacolo saranno:
- Sala Umberto di Roma: dal 20 al 30 aprile
- Mesagne (BR) : 6-7 maggio
- Ragusa - 12 Maggio
- Pirandello Festival di Torino - 30 giugno-1 luglio