Realtà letteraria made in puglia che sta dimostrando di avere tutte le carte in regola per diventare un grande appuntamento atteso da milioni di lettori.
Si tratta della notte di #InchiostroDiPuglia, l'evento organizzato dall'omonimo blog giunto, lo scorso 24 aprile, al terzo appuntamento; 58 comuni pugliesi hanno costituito i "fortini letterari"(senza contare i tre fortini di Brescia, Lucca e Salerno) per ospitare presentazioni letterarie, reading, spettacoli e quant'altro per fronteggiare gli sconcertanti dati statistici che riguardano i lettori pugliesi.
Sin dal 2011, la Puglia raschia il fondo delle classifiche ISTAT per quantità di libri letti. Si parla del 33,6%, per intenderci, 2 famiglie su 10 non possiede libri. Questi dati hanno spinto Michele Galgano, autore del blog Inchiostro di Puglia, alla creazione dell'evento virale.
Tiriamo le somme della Terza Edizione
La manifestazione ha visto meno fortini rispetto la scorsa edizione in cui il numero di sedi raggiungeva 141 paesi (114 in Puglia, 25 nel resto d'Italia, a Parigi e Davis, California). Le differenze di numero non indicano però un calo negli anni, anzi, la volontà di questa terza edizione è stata proprio quella di concentrarsi sulla regione d'origine dell'iniziativa, tagliando i fortini forestieri ma accentrando l'attenzione sulle località nostrane "Penso sia giusto così- commenta l'ideatore di Inchiostro di Puglia- ed è il metodo che continueremo ad usare".
Riscuote in definitiva considerevoli consensi, almeno secondo quanto scritto da Michele Galgano sul suo profilo Facebook: “ […] ancora fatico a crederci che da tre edizioni possa esistere una manifestazione a favore della lettura così enorme e condivisa” scrive il creatore di Inchiostro di Puglia, ma continua ancora: “ Poi come sempre arriveranno le critiche […].
Adesso è quello che conta”.
Sì ma, a quale costo?
Tutti gli eventi organizzati non hanno previsto alcuna spesa pubblica. Ce lo conferma lo stesso Michele Galgano in una breve chiacchierata concessa ai nostri microfoni: "Zero centesimi il costo della macchina organizzativa, il centinaio di attività in contemporanea in tutta Puglia e nei tre appuntamenti nel resto d'Italia sono stato il frutto della forza motrice di attivismo e volontariato". Ciò a dimostrare la forza con la quale sia la stessa parte culturalmente attiva della regione meridionale a spingere l'evoluzione letteraria pugliese