Paola Turci è stata ospite, martedì 2 maggio, di "cartabianca", talk politico di Rai 3 condotto da Bianca Berlinguer. La cantautrice romana non solo ha cantato il nuovo singolo, "La vita che ho deciso", ma ha parlato anche del suo passato, del presente e del futuro, almeno quello professionale. Il 6 maggio parte da Todi il suo tour, grazie al quale porterà in giro per l'Italia il fortunato disco "Il secondo cuore".

Gli inizi nel mondo della musica

Il suo avvicinamento alla musica avviene a 11 anni, quando inizia a suonare la chitarra, osservando le lezioni che prendeva la sorella Francesca.

"Da allora non sono migliorata. Mi definisco una chitarrista da spiaggia", scherza davanti a Bianca Berlinguer. Capitolo toccante è quello legato alla figura di suo padre, sindacalista convinto e giocatore di rugby, dal quale ha imparato a "resistere alle intemperie". La madre Maria, invece, donna di rara bellezza, rifiutò di partecipare a Miss Italia. L'educazione di Paola Turci è stata particolarmente rigorosa: "La mia era una famiglia che portava alto il tuo nome", dice Paola, facendo riferimento a Berlinguer e strappando un applauso spontaneo al pubblico.

La sua educazione ha lasciato il segno all'inizio della sua carriera: "Mi hanno vista in tanti modi, partendo dalla malinconia. Mi hanno vista francese in stile Juliette Gréco, poi Joan Baez e Joni Mitchell.

Meno male che ho preso la mia strada". Viene poi messa di fronte ad un filmato storico, datato 1993, quando partecipò a Sanremo con "Stato di calma apparente", pochi mesi prima del suo drammatico incidente. Non a caso, l'ha descritta come una canzone premonitrice, che raccontava la voglia di cambiare. "Mi fa tenerezza quella ragazza lì, ero un concentrato di inquietudine", spiega riguardandosi con occhi quasi materni.

Paola Turci e la mancata maternità

Di maternità neanche a parlarne: "Tra i 30 e 36 mi sarebbe piaciuto avere un bambino, ma ringrazio il cielo di non averlo avuto. Ho già problemi con il cane". A colmare questo vuoto però, sono stati il fratello e la sorella, che le hanno dato quattro nipoti: "Sono una zia fantastica. Quando ci sei, ci sei, quando non ci sei non puoi.

Mi sento libera che è fondamentale". Parla con una sicurezza e semplicità disarmante Paola Turci, e mostra quanto sia importante accettarsi, soprattutto dopo un trauma come quello da lei vissuto. Cita Lucia Annibali, che descrive come "un grande esempio" per arrivare a volersi bene, come ha raccontato a Sanremo 2017 con la sua "Fatti bella per te".

E oggi, che di anni ne ha 52, la cantautrice ammette di essersi finalmente trovata: "A 30 anni mi sentivo un disastro, i 40 sono stati pesanti, i 50 sono una fig**ta. Ho le rughe, la forza di gravità è arrivata. Evviva!". Perché per oltre 24 anni Paola si è nascosta, ma ora sembra voler recuperare: "Mi sono persa per tutto questo tempo, ora che mi sono trovata non mi voglio perdere".