Voce rock ma dall’animo sensibile, Francesco Guasti cantautore e musicista toscano classe ’82 ha partecipato all’ultima edizione del Festival di Sanremo nel quale si è aggiudicato terzo classificato nella categoria Giovani con il brano "Universo", contenuto all’interno dell’omonimo album. Inoltre, ha ricevuto il premio “Artista del Anno” nell’ambito del Premio Magnino e Premio AFI. Nel 2013 Guasti è divenuto semifinalista di The Voice of Italy, noto talent show in onda in prima serata su Rai 2 e nello stesso anno è approdato al meraviglioso Marbella Starlite Festival.
Il 2015 è stato un anno molto intenso e pieno di novità, in quanto il 5 maggio è uscito il suo primo Ep "Parallele" prodotto da Piero Pelù, mentre l’omonimo singolo è a luglio, il cui videoclip è stato realizzato con OIPA (Organizzazione internazionale protezione animali) a favore della campagna social contro l’abbandono. Dopo il terzo posto a Sanremo delle Nuove Proposte, l’artista propone “Cercami adesso”, un brano dalle sonorità morbide che lasciano spazio alla sua vocalità calda e avvolgente. Come se non bastasse, il cantautore ha fatto partire l’Universo tour partito da Firenze lo scorso 12 maggio e che continuerà in agosto. Noi di Blasting News siamo rimasti piuttosto incuriositi dalla sua musica e così abbiamo colto l’occasione di intervistarlo ed ecco quello che ci ha raccontato.
L’intervista
Ciao Francesco, è davvero un piacere intervistarti. Partiamo da una domanda riguardante la tua partecipazione a Sanremo Giovani. Che esperienza è stata? Ti aspettavi di arrivare al terzo posto?
Per me Sanremo è sempre stato un punto di partenza che volevo toccare, infatti sono quattro anni che arrivavo alle fasi finali e quindi per me è stato sempre importante poter calcare quel palco e chiaramente quando ci arrivi cerchi sempre di dare il massimo.
Comunque, la cosa fondamentale per noi per arrivare sul palco era cercare di suonare il più possibile, quindi riuscire a fare entrambe le serate. Io direi che ci sono riuscito sia a calcare il palco e sia raggiungere il podio quindi direi che sono soddisfatto di questo risultato. Sicuramente, se avessi vinto sarei stato più contento ma comunque arrivare primo non è importante.
Per me l’importante è partecipare che sembra una frase fatta, ma in realtà la penso proprio così.
Cosa consiglieresti ad un giovane artista che vorrebbe cantare sul palco di Sanremo?
Bhe, sicuramente, la prima cosa è quella di credere in se stessi e nel proprio lavoro. Chiaramente, è anche onesto vivere l’esperienza perché Sanremo non è una cosa che possono fare tutti in quanto tutti gli anni prendono pochi artisti, poi c’è anche un limite di età quindi c’è chi ci riuscirà e chi purtroppo non ci riuscirà. Comunque, è una grande possibilità ma non c’è solamente Sanremo. Io dico sempre di impagnarsi per quest’opportunità che è davvero una vetrina importantissima, ma se questa possibilità non arriva sicuramente ce ne saranno tante altre.
Infatti, al giorno d’oggi c’è la possibilità di utilizzare il web e altri strumenti per i giovani dato che sono super tecnologici. Sicuramente, la cosa più importante è quella di non abbattersi mai e credere in se stessi. Può succedere ad un artista di prendere una prima o una seconda porta in faccia e magari gli viene un po’ di sconforto, ma bisogna essere delle persone positive con una grande carica e soprattutto meno emotive cosa che è molto raro per un artista. Solitamente, quest’ultimo si lascia prendere un po’ dall’emozione sia nel bene che nel male e io ne sono testimone.
Abbiamo ascoltato il tuo singolo “Cercami adesso”, uscito lo scorso 9 giugno che parla della Legge dell’Amore e di forti legami che nonostante siano distanti continuano a influenzarsi per sempre. Hai mai vissuto un'esperienza simile? Sei una persona che crede nel destino?
Io sono dell’idea che il destino ce lo creiamo da soli, poi ci sono delle complicazioni che sono un po’ difficili da spiegare.
Comunque, il singolo parla d’amore in generale e non di una storia d’amore in particolare perché non amo molto parlare d’amore tra due persone. "Cercami adesso" parla dell’amore in generale ad ogni costo e questo purtroppo lo stiamo perdendo in questa società che corre nella quale non c’è nessuno che ti tende una mano perché siamo in un ambiente in cui si pensa in maniera molto soggettiva. Diciamo che non esiste quasi più l’aiutare il prossimo, ma l’aiutare se stessi perché abbiamo perso un po’ di valori che avevano i nostri nonni e i nostri genitori. Oggi, sui social ci sono persone che scrivono sia commenti negativi che positivi, e questo è sintomo di non avere rispetto per chi ha amore per qualcuno.
Credo che ci siano più haters che persone che ti ammirano e secondo me questo è dovuto ad una società un po’ strana e particolare. Credo sempre di essere nato nell’epoca sbagliata perché penso che si viveva meglio prima degli anni '80.
Recentemente, hai iniziato il tuo Universo Tour in varie città d’Italia. Come sta andando?
Sta andando bene, le prime date sono andate in maniera soddisfacente. Comunque, abbiamo un agosto molto intenso e pieno di concerti, quindi giriamo un po’ l’Italia. Il 9 agosto sarò a Polignano a Mare e mi fa davvero piacere portare la mia musica in giro per le piazze italiane perché vengo dal live e dal contatto col pubblico. Che fossero in cinque, sei o sette milioni di spettatori come a Sanremo poco mi cambia.
Il 5 agosto sarai anche a Sesto Campano e infine il 20 agosto a Piazza Gravignano a Roma. Che cosa di aspetti da questi eventi? E come concluderai il tuo tour?
Mi aspetto di poter arrivare a qualcuno e per chi non mi conosce di lasciare un messaggio con le mie canzoni attraverso il mio sorriso e il mio spettacolo che è molto vario in cui la gente si può divertire e scatenare per due ore.
Ci potresti dare una piccola anticipazione sui tuoi prossimi pezzi e album?
Stiamo lavorando su nuovi brani perché la musica non si ferma mai e bisogna sempre continuare a scrivere. A settembre, uscirà un progetto particolare che sto curando in questi giorni che però non posso anticiparvi, ma comunque vi svelerò che porterò la mia voce indietro nel tempo negli anni ’80 che per me è stata un epoca funzionale della musica.
Sicuramente, uscirà in autunno il mio terzo singolo dell’album "Universo", ma non so quale perché sono ancora un po’ indeciso. Comunque, ci vuole tempo adesso riposiamoci e prendiamoci una pausa mentale. Ora, io ho i live che vorrei prenderli come divertimento e se ti diverti tu fai divertire la gente che ti guarda.