29 settembre è una data importante che ricorda uno dei più celebri cantanti italiani, Lucio Battisti, con l'uscita di un cofanetto di 60 brani intitolato Masters soggetti ad un lavoro di restauro a partire dai nastri originali. 29 settembre è la data esatta che richiama la canzone recante il titolo citato che venne scritta da Battisti e Mogol ma venne interpretata dagli Equipe 84. Si tratta di una raccolta di successi che celebra il Lucio Battisti musicista, compositore e interprete. Il processo di modernizzazione che verrà compiuto sarà un'operazione che comporterà delle divisioni nei fan.
L'origine di tale contrasto deriva dal disaccordo che proverrà dai fan fedeli alla versione tradizionale dei brani di Battisti, costituita dai pezzi nudi e crudi come erano stati ideati. La restante parte invece, avrà l'opportunità di scoprire i dettagli di colui il quale era considerato un musicista progressista.
Masters le opinioni dell'esperto Stefano Patara
I brani ripercorrono la carriera intera dell'artista. I successi del cantante sono opportunamente suddivisi nelle due versioni del cofanetto in 4 cd o 8 lp con booklet arricchiti da foto e testimonianze. A tal proposito, Stefano Patara di Sony Music ha spiegato il procedimento della diffusione e della cura del cofanetto secondo il quale i nastri analogici originali contenenti tutti i master dell'artista sono stati recuperati dagli archivi in Germania e soggetti ad un processo di pulizia e restaurazione avvenuti mediante la la separazione dei tre strati del nastro e mediante le attività di digitalizzazione e conversione allo standard di alta definizione 24 bit/192 kHz.
Una delle novità considerevoli concerne la riedizione dell'intera discografia prodotta in seguito alla rimasterizzazione e pubblicazione del cofanetto.
'E penso a te' e gli inediti
L'analisi prosegue soffermandosi su uno dei brani più celebri intrisi di nostalgia e sentimento E penso a te composto dal cantautore nel 1970 sui testi di Mogol.
Il brano nella rielaborazione è caratterizzato da aspetti che contribuiscono a rivelare la cura acustica e produttiva la quale nel corso del tempo è divenuta leggendaria. Poi Patara rivolge una considerazione anche verso la questione degli inediti, un tasto dolente per la vedova del cantante la quale afferma che non si possono toccare.
A tal proposito, Pataro sottolinea che l'operazione "Masters" non deve contrastare con le idee degli eredi. Una raccolta che evidenzia la qualità del suono, e il talento del padre delle musiche sia come musicista che come uomo di studio. Una raccolta che unisce le generazioni passate e presenti in un connubio di tradizione e modernità.