Questa sera, 9 settembre 2017, presso Piazza Duomo, a carini (PA), si terrà il nuovo spettacolo del tour itinerante di Nicola Giosuè intitolato "Sotto ZERO Show" che avrà inizio alle 21:30 e con ingresso libero.
'Non faccio tributi'
Lo spettacolo creato, organizzato e diretto da Nicola Giosuè, insieme al suo staff (Antonio Palazzolo, Roberto Di Bona, Rosaria Cimino, Loredana Correra e Carmela Bpnfiglio), esprime con decisa personalità e straordinaria intensità, il talento dell'artista che rievoca grandi successi del cantautore italiano Renato Zero, ma senza alcuna emulazione.
Lo stesso Giosuè tende a sottolineare questo aspetto: "Io non imito Renato Zero e non faccio tributi, ma tendo a scegliere accuratamente il repertorio, che varia spesso, che deve rispecchiare le mie esperienze personali, il mio vissuto, per poter trasmettere al pubblico sensazioni vere e condivise".
Infatti, egli è l'unico artista italiano che non imita, ma rielabora e riadatta alla propria storia personale, le movenze e i tratti artistici di uno dei più apprezzati, stimati e conosciuti cantautori italiani. Una rielaborazione in chiave ora ironica, ora malinconica, ma sempre di delicati rispetto e professionalità.
Due storie ed un ricordo indelebile
Lo spettacolo di questa sera, sarà dedicato alla memoria del giornalista e grande amico di sempre, Dario Miceli, scomparso prematuramente lo scorso maggio, che verrà, per volontà dello stesso Nicola, ricordato in diversi momenti della serata, ma con ironia e con il sorriso.
Alla presenza della moglie e della figlia, lo spettacolo avrà questo spirito ironico e divertente perché è così che avrebbe voluto Dario: un uomo che nella consapevolezza della fine, manifestava gioia e allegria. Ma chi era Dario Miceli per il mondo? E chi era per Nicola Giosuè?
Dario Miceli è stato, per il mondo, un grande, serio e stimato giornalista RAI che si occupava e curava con estrema attenzione, anche temi a sfondo sociale.
Nel 2007, ad esempio, scrive "Il male minore - viaggio nei luoghi e nei progetti di servizi della giustizia minorile in Sicilia": un lavoro di notevole spessore umano e sociale. Scrisse, nella sua carriera lunga e produttiva, per diverse testate come "L'Ora", "Panorama", "Oggi Sicilia", solo per citarne alcune. Approda e viene assunto alla RAI, dopo tanti sacrifici, nel 1999.
Per Nicola Giosuè non era soltanto un giornalista, ma un grande amico fraterno, che descrive cosi: " Dario era un uomo affidabile, serio, di grande cultura. Lo conobbi nei primi anni '90, eravamo commilitoni in aeronautica militare e io ero agli inizi della mia carriera artistica. Anche in quelle occasioni in cui facevo serate presso La Marsa, nel centro ufficiali, lui attenzionava i miei spettacoli mentre lavorava come freelance".
"Non lo dimenticherò mai - continua Giosuè - perché fu il primo giornalista, o meglio, il primo uomo, che mi diede visibilità. Uscivo da una bruttissima crisi lavorativa che mi condusse ad una depressione tanto profonda da volerla fare finita. Decisi, invece, di prendere lo spruzzino di detergente per pulire i vetri al semaforo di Viale Strasburgo (ang.
Via Belgio) vestito con l'abito elegante da lavoro, e mi misi a pulire in segno di ribellione verso la politica. Dario, prese la sua troupe, mi Intervistò e da li partì una campagna, denominata "Io non mi uccido", a favore degli imprenditori vittime della crisi economica. Non ci sarà mai nessuno come lui e, anche se non con il corpo, lui ci sarà in questo mio spettacolo: ci sarà il suo ricordo e, a mio modo, lui è con me sempre".
In Piazza, sarà presente un maxischermo per deciso volere di Nicola, che proietterà le immagini di Dario Miceli e della sua carriera di giornalista, uomo, ma soprattutto amico fraterno indimenticabile.