Cosa hanno in comune Andy Warhol e il prosecco? Una prestigiosa sede espositiva, dall'11 novembre 2017 all'1 maggio 2018: la Casa dei Carraresi a Treviso, che presenta in contemporanea: "Andy Warhol - Superstar!", organizzata da Rosy Fuga De Rosa, e "Prosecco & Superiore ai Carraresi", organizzata da Paolo Lai.

Esperienze multimediali per rivivere la New York pop-art

Oltre 40 le opere di Andy Warhol in esposizione, provenienti da collezioni private, a ripercorrere temi, volti iconici, peculiarità del movimento pop-art e a riviverne le atmosfere grazie a numerosi contributi multimediali ed uno spazio sperimentale ove poter interagire con la New York dell'epoca, sperimentando i celebri “15 minuti di celebrità”.

L'artista si cimentò spesso con l'immagine commerciale: come non ricordare immediatamente la lattina della minestra Campbell's? E la Vodka Absolut fece il colpaccio quando, nel 1985, gli commissionò il look per una bottiglia speciale; ma Andy, coerentemente, mise la sua arte al servizio anche di bevande più popolari, come la Coca-Cola ed il vino. Nel 1981, su proposta della moglie dell'amico Alexander Schmidheiny, proprietario della Cuvaison Winery in California, disegnò un'etichetta che andò, qualche anno dopo, a rivestire ottantaquattro magnum di Merlot ’84 della Cuvaison, vendute per beneficenza. Chissà cosa avrebbe potuto inventare per le bollicine trevigiane...

Prosecco multisensoriale, non solo da bere

Anche la mostra parallela, "Prosecco & Superiore ai Carraresi" propone un itinerario multisensoriale, sulle direttive di terra-vigna-uomo, chiavi di lettura per raccontare il territorio della marca trevigiana e il suo prodotto-simbolo. Il progetto è frutto della collaborazione tra il coordinamento scientifico del dott.

Diego Tomasi (CREA-VE), fondazione Cassamarca, i consorzi di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, Montello e Colli Asolani e Prosecco doc, l’Associazione Italiana Sommelier del Veneto ed Unindustria treviso. L'esposizione rappresenta un unicum, una fusione di tradizione e innovazioni tecnologiche digitali, per un approccio inedito con una realtà enologica di mondiale successo.

Base del Prosecco (almeno 85%) è il vitigno Glera, a bacca bianca; con la creazione della DOCG Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene e della DOCG Asolo è stato ufficialmente adottato il termine "glera" per non confondere vitigno e vino, che prima erano usualmente chiamati entrambi "prosecco".