Il prossimo 24 novembre sarà in vendita "Who Built The Moon?", il nuovo CD dei Noel Gallagher's High Flying Birds, il terzo dopo l’omonimo album d’esordio del 2011 e “Chasing Yesterday” del 2015. Un nuovo capitolo si aggiunge quindi alla carriera post-Oasis del maggiore dei fratelli Gallagher.

“Who Built The Moon?”

Per definire il sound del nuovo album, che è stato prodotto da David Holmes e vanta la collaborazione di artisti di rilievo come Paul Weller e Johnny Marr, Noel utilizza il termine “cosmic pop” e precisa che pensa che sia il suo album più rock’n’roll.

Il primo singolo estratto dal disco, “Holy Mountain”, conferma la sensazione di un suono rinnovato rispetto al precedente “Chasing Yesterday”, soprattutto come conseguenza dell’influenza di Holmes, che ha spinto Gallagher ad esplorare nel processo compositivo forme e suoni diversi dal passato, come dichiara l’ex Oasis nel corso della presentazione dell’album.

Il confronto con il fratello Liam

Inevitabile sarà il confronto con il fratello Liam che ha da poco pubblicato il suo primo disco solista “As You Were”, dall’approccio più revivalistico, e con il quale, tra l’altro, i rapporti sono sempre stati di conflittuale collaborazione e reciproca sfida. Ai tempi degli Oasis i due fratelli Gallagher si dividevano in una continua contrapposizione il ruolo di leadership del gruppo, con Noel che ne era indubbiamente la mente musicale e Liam il front-man e l’immagine pubblica principale.

Frequenti, nel corso del tempo, sono stati i litigi e le reciproche dichiarazioni polemiche, non ultima quella con la quale Noel nel luglio del 2011 aveva individuato come motivo del suo abbandono degli Oasis il fatto di non poterne più del fratello, accusandolo di perseguire nell’attività della band i propri interessi personali (come pubblicizzare la propria linea di abbigliamento) e di essere spesso troppo ubriaco per salire sul palco per i concerti, accuse alle quali Liam aveva addirittura risposto con la minaccia di azioni legali.

Il Brit-Pop

I fratelli Gallagher sono, fin dal loro esordio con gli Oasis nel 1994 con il singolo “Supersonic”, icone del rinascimento rock in Gran Bretagna e principali esponenti, in una contrapposizione con i Blur che ha fatto rivivere il dualismo Beatles-Rolling Stones che aveva animato gli anni ’60, del movimento definito brit-pop.

Si tratta del più importante e popolare fenomeno musicale verificatosi negli ultimi decenni in terra britannica, caratterizzato da un orgoglioso recupero della gloriosa tradizione pop inglese che ha il suo apice nel lavoro dei Beatles e dall’adeguamento di suoni e melodie del passato al presente. Con brani come “Supersonic”, “Shakermaker”, “Forever”, “Some Might Say” e “Don’t Look Back In Anger”, e soprattutto con i primi due album degli Oasis, “Definitely Maybe” e “(What’s The Story) Morning Glory?”, hanno realizzato I capolavori del genere, coniugando il successo commerciale e il valore artistico, che è stato certificato da entusiastiche recensioni e dall’inserimento degli album menzionati nelle liste dei migliori di tutti i tempi da parte delle riviste specialistiche.