Sono passati cento anni dalla nascita di Thelonious Monk, il “gran sacerdote del bebop”, e dal 28 dicembre all’1 gennaio Umbria jazz Winter celebrerà a Orvieto la ricorrenza con un evento imperdibile, lo spettacolo "In my mind - Monk at Town Hall 1959" del pianista texano Jason Moran.

Lo show

"In my mind - Monk at Town Hall 1959", commissionato a Moran dal San Francisco Jazz Festival, è uno spettacolo multimediale che rievoca il famoso concerto di Monk svoltosi alla Town Hall di New York il 28 febbraio 1959 e noto al pubblico internazionale degli appassionati di jazz grazie ad un album dell’etichetta Riverside che lo documenta.

Thelonious Monk

Pianista e compositore nato il 10 ottobre 1917 e morto il 17 febbraio 1982, Thelonious Monk è stato uno degli esponenti più influenti della storia del jazz e uno dei capostipiti, insieme al sassofonista Charlie Parker e al trombettista Dizzy Gillespie, del movimento bebop da cui si è originato tutto il jazz moderno. Le sue composizioni, come le straordinarie ’’Round Midnight” , “Ruby My Dear” e “Straight No Chaser”, e il suo stile improvvisativo, caratterizzati da innovative armonie modali e melodie intrise di misteriosa ambiguità, hanno rivoluzionato il genere della jazz ballad, rappresentando dei vertici artistici nella parabola della musica del ‘900. Nel corso della sua carriera, che ebbe il suo picco creativo negli anni ’40 all’interno dell’ambiente artistico sviluppatosi intorno al locale di New York Minton’s, dove gli esponenti del nascente bebop sperimentavano le forme del nuovo, rivoluzionario stile, ha collaborato con alcuni dei jazzisti più importanti del ‘900, come Coleman Hawkins, Sonny Rollins, Art Blakey, Max Roach, Miles Davis e John Coltrane.

Personaggio dalla personalità bizzarra e stravagante, fu affetto da problemi psichiatrici che se, da un lato, ne limitarono la carriera soprattutto a partire dagli anni ‘60, dall’altro devono avere avuto un’influenza sulla sua creatività sghemba e geniale.

Umbria Jazz

Quella di quest’anno sarà una special edition della versione invernale del maggiore evento jazz in Italia, a celebrarne i venticinque anni dalla prima edizione.

Il festival presenterà cento eventi, con venticinque band e circa centocinquanta musicisti coinvolti. Come ogni anno, ci sarà musica ininterrottamente, dalla mattina a notte fonda, per cinque giorni nel centro orvietano, con marching band itineranti ed eventi che si svolgeranno in location storiche come il teatro Mancinelli, il Duomo, il Palazzo del Capitano del Popolo, il Palazzo dei Sette, il Museo Emilio Greco e l'ex convento di San Francesco.