Sarà la città tedesca di Bruhl a ospitare il Festival degli Autori, in programma dal 7 al 17 maggio prossimi. E ci sarà anche un concorrente italiano, di Todi, il professor Andrea Carbonari, ormai trapiantato in Germania (dal 2004) e che ha già ottenuto diverse recensioni positive e molti riconoscimenti per i suoi tanti scritti, che spaziano da forma a forma. È insomma un autore affermato a livello internazionale Carbonari, e ha già collaborato con case editrici come Rizzoli e Sei. Non solo: è molto apprezzato pure come traduttore di testi stranieri.

I successi di Andrea Carbonari

A Perugia, l'autore tricolore ha vinto il primo premio nella sezione narrativa con il racconto 'Da una terra all'altra'. Da queste pagine è stato tratto un radiodramma, che ha appassionato gli ascoltatori sulle frequenze di Radio Rai International. Alla rassegna culturale di Bruhl, dunque, Andrea Carbonari si presenta con ottime credenziali e buone speranze. Famoso anche il suo monologo 'Non è vero', primo classificato per inediti al concorso Regina Margherita – Le Muse di Bordighera, in provincia di Imperia.

E ancora: l'anno scorso la sua poesia 'Quelli che ami' è arrivata prima per originalità espressiva proprio in un concorso organizzato nella sua città di nascita, Todi.

Smentendo il luogo comune che dice che nessuno è profeta in patria. Andrea ha pure la fortuna di avere una figlia. Elen, che lo aiuta: è stata lei, infatti, a illustrare i libri scritti dal padre per i bambini, 'Animali sui pianeti' e 'Mo(n)di in rivolta'.

Il concorrente italiano sarà presente fisicamente al Festival degli Autori il 10 maggio alle 18 nella sede di villa Kaufmann, una delle location più importanti ed eleganti della zona.

Qui terrà una relazione su 'La comunicazione conosce molte lingue o nessuna'. Al pianoforte ci sarà l'accompagnamento della poliedrica figlia Elen. Seguirà un dibattito in cui si potrà dialogare direttamente con l'autore.

Due giorni dopo, il 12 maggio, sempre Carbonari presenzierà nell'atelier di una pittrice; qui, in italiano e in tedesco, saranno letti due passi del suo racconto, 'Benedetto il pittore', dove si ricorda la figura del pittore tuderte Benedetto Cascianelli, visto però dalla prospettiva di un bambino.

Un testo dunque molto originale, tutto da ascoltare. Un testo che dimostra la capacità del professore umbro di mettersi nei panni dei protagonisti dei suoi racconti. Di essere capace di dare diverse forme espressive a ciò che sente e che vede.

Bruhl, cenni storici sulla città

Bruhl, città della Germania che ospiterà il Festival degli Autori a maggio, si trova nella Renania settentrionale. Si tratta di un comune antico, considerato che le prime notizie su insediamenti nella zona risalgono al 650. E doveva essere anche una città piuttosto importante, se è vero che già esistevano, nell'epoca romana, il Palmersdorfer Hof, tenuta nobiliare che poi verrà citata dall'arcivescovo Bruno I di Colonia, nel 961, come possedimento dell'Abbazia di Santa Cecilia, a Colonia.

Un altro arcivescovo, Philipp von Heinsberg, citerà per la prima volta Bruhl nel 1180 in un altro documento. A quanto pare, il nome deriva dal tedesco antico e indica un luogo che si trova in una pianura attorniata dalle paludi. Con la Chiesa e con gli arcivescovi è legata a doppio filo Bruhl, visto che sarà scelta come ritrovo preferito. Nel 1284, l'arcivescovo Siegfried von Westerburg, inizierà qui la costruzione di un castello sull'acqua, che doveva servire per difendere la città di Colonia.

Nel 1530 un evento tragico ha praticamente spazzato via la Bruhl antica. Un incendio si sviluppò distruggendo quasi interamente la città. Bruhl mantenne però la sua fama di comune amico della chiesa, tanto è vero che gli arcivescovi - elettori elessero Bruhl a loro residenza estiva.

Altri due fatti di cronaca nera hanno segnato profondamente la storia della città. Il sacco delle truppe assiane dell'Unione evangelica nel 1647, durante la guerra dei Trenta anni; la peste tra il 1666 e il 1667. I Francescani decisero proprio allora di costruire il primo ospedale sulla Uhlstrasse.