È forse l'attesa di Young Signorino essa stessa Young Signorino? Con queste parole un utente di un noto gruppo facebook esordiva ieri mattina per raccontare quello che avrebbe dovuto essere – ma non è stato – il primo concerto ufficiale di Young Signorino.
Più o meno lo stesso incipit scelto da la Repubblica, uno dei quotidiani più letti d'Italia, che ha dedicato a quanto accaduto due giorni fa a Roma un'intera pagina della sezione cronaca, pubblicando l'articolo anche nell'edizione on line.
Due ore fa il pezzo è stato diffuso su facebook, e conta già migliaia di likes e condivisioni, ancor più di qualunque altra notizia pubblicata oggi dal noto quotidiano.
Segno evidente di come questo giovanissimo ragazzo di Cesena, riesca incredibilmente a catalizzare l'attenzione degli italiani, ancor più della complicata formazione del governo.
Il racconto della serata romana
Un vero e proprio buco nell'acqua l'esordio live dell'autore di 'Mh ha ha ha', che ha lasciato i fans, ma anche e soprattutto i curiosi, accorsi al Monk di Roma per vedere la sua performance dal vivo, letteralmente a bocca asciutta.
All'interno del locale non c'è mai stato il pienone, tra il pubblico - a dir poco variegato, soprattutto a livello anagrafico - erano infatti presenti tanti adolescenti, alcuni talmente giovani da essere accompagnati dai genitori, ma anche tanti trentenni, sembrava essere davvero incuriosito.
Il cantante, che avrebbe dovuto salire sul placo alle 22, è arrivato presso il Monk in ritardo di una ventina di minuti. Nel frattempo tra gli spettatori iniziava già a diffondersi la paura di quello che di lì a poco sarebbe effettivamente successo. Alle 23 l'annuncio del locale: 'Concerto annullato, rimborso per tutti'.
E' a quel punto che tra gli spettatori è iniziato a crescere il malcontento, sono iniziate a serpeggiare voci – assolutamente non dimostrate, e probabilmente indimostrabili – secondo le quali il cantante sarebbe arrivato al locale sotto pesanti effetti di sostanze stupefacenti, e non sarebbe quindi stato in grado di salire sul palco.
Il flop del primo concerto di Young Signorino
Chi invece è più vicino a Young Signorino parla di un'altra verità, raccontata anche dal sopracitato articolo di Repubblica: il cantante sarebbe arrivato a Roma soltanto alle 18:00, appena in tempo per andare a registrare la già chiacchierata e discussa puntata di 'Matrix Chiambretti' – cliccando qui è possibile vederne alcuni estratti e leggerne il resoconto – che lo ha visto protagonista.
Successivamente, dopo una breve pausa in hotel, si sarebbe recato al Monk, con un lievissimo ritardo, lì ci sarebbe stata una qualche incomprensione tra lo staff del locale e il managment di Young Signorino, forse dovuta al tipo di pubblico presente, che avrebbe determinato la scelta comune di annullare l'evento, alimentando tuttavia quello che è stato già definito come il 'mito sbilenco' di questo artista, cantante, personaggio – chiamatelo come preferite – che giorno dopo giorno diventa più famoso, anche se i suoi profili social vengono chiusi, anche se non ha ancora mai fatto un vero e proprio concerto.