Fra gli appuntamenti più attesi del 'Giffoni festival 2018', evento che si tiene ormai dal 1971 in provincia di Salerno, vi è stato sicuramente l'incontro che ha visto protagonista Ermal Meta.

Il cantante oltre ad un'esibizione live, è stato protagonista di una 'masterclass' molto seguita dal pubblico giovanile. Il cantautore parlando ai ragazzi ha raccontato di avere fatto una lunga gavetta che però gli è servita molto. Ermal Meta tenendo una sorta di 'lezione collettiva' ha asserito di aver notato un impoverimento del linguaggio musicale negli ultimi anni, affermando che qualunque stile musicale si pratichi, l'importante è saper scrivere in modo corretto; l'artista si è dichiarato certo che più di una bella presenza il pubblico ami l'uso corretto del congiuntivo.

Il cantautore è impegnatissimo su più fronti da ben tre anni. e pare sia instancabile. Lo abbiamo visto all'ultima festival di Sanremo (manifestazione che ha vinto insieme a Fabrizio Moro), ha collaborato con 'Amici', programma serale di Maria De Filippi in veste di giudice, ed è uscito con diversi album: attualmente è in tour con 'Non abbiamo armi'.

Il cantautore al 'Giffoni festival' ha rassicurato i suoi fan spiegando che continuerà con i concerti fino al termine dell'anno in corso, dichiarando che non intende farsi fermare dalla stanchezza perché fare musica dal vivo è una cosa di cui non può fare a meno.

Ermal Meta parla della differenza tra popolarità e successo

Il cantautore è nato in Albania ma è cresciuto con la madre in Puglia. Il primo contatto con la musica è avvenuto per lui prestissimo.

Spesso già all'età di quattro anni accompagnava infatti la madre, che suonava in un'orchestra in sala d'incisione; fino da allora la musica lo ha totalmente conquistato. Il cantautore ha raccontato di avere abbandonato gli studi di lingue, dopo la telefonata della produttrice discografica Caterina Caselli che ha creduto in lui.

Il cantautore ha fatto notare che le case discografiche attualmente non siano più alla ricerca di talenti musicali come accadeva fino a qualche anno fa. Oggi per farsi notare nel mondo della musica, secondo Ermal, si tenda a prediligere canali come i talent e la rete che possono fare ottenere molta popolarità, senza però portare al successo vero: esso, secondo il trentasettenne, è rappresentato dal riuscire a penetrare nelle vite altrui con la propria arte.

Ermal Meta ha poi raccontato di avere toccato con il suo tour anche l'Albania e di essere rimasto commosso dall'affetto dimostrato dalla sua terra, dove ad accoglierlo in piazza a Tirana c'erano più di centomila persone orgogliose di lui.