Frères ennemis è la storia di due amici nati e cresciuti in una periferia in cui governa la norma del narcotraffico. Quante volte abbiamo notato le diverse inclinazioni di questa stessa trama? Questa volta è il produttore David Oelhoffen a presentare la pellicola, senza farsi prendere dalla tensione della ricerca dell'atipicità ad ogni costo, e occupandosi sopratutto della rappresentazione cinematografica, che è inquieta al punto giusto, sia nelle inquadrature che nel montaggio.

"Quello che desideravamo era realizzare con più profondità i ruoli, in modo che venisse fuori questa fratellanza tra i protagonisti. E' questo a trasmettere l'atmosfera di drammaticità al film, che abbiamo focalizzato sui vuoti enormi. Tenevo più a questo aspetto piuttosto che i codici di genere, che ritengo un contenitore non contenuto. E come tale deve essere riempito", ha dichiarato Oelhoffen.

Analisi dei protagonisti e della trama di 'Frères ennemis'

Da una parte è presente l'attore Reda Cateb, che interpreta un giovane di nome Driss cresciuto fuori città che è divenuto un agente della polizia della Narcotici che usa l'esperienza di quel mondo e quelle persone per la sua professione.

Dall'altra, abbiamo Matthias Schoenaerts, che reinterpreta ancora una volta il ruolo che gli viene meglio, quello dell'omone freddo fuori ma dolce dentro, pusher che suo malgrado deve fare da spalla al vecchio amico, che aveva rinnegato, per uscire da un contesto piuttosto arduo. Senza troppi accenni, in Frères ennemis ci troviamo dinnanzi ad uno scenario tipico di un film d'azione: enormi quantità di cocaina, qualche conflitto a fuoco, qualche persona assassinata, scappate contro il tempo, l'ex del pusher che lo ama ma che non riesce a sopportare il suo modo di vivere, i familiari dell'agente di polizia che non gli hanno digerito il "tradimento", la potenza dell'amicizia maschile, e la Grande Famiglia Allargata della zona periferica che prima ti accoglie, e poi, in caso, ti accoltella alle spalle.

Com'è il cinema di David Oelhoffen?

Quello del regista francese David Oelhoffen, è un tipo di Cinema rigido con degli schemi piuttosto classici, che sconta la carenza di una natura forte e decisa, e che, se procede fino in fondo lungo la via della malaugurata vendetta, stenta ad aprire il cuore alle emozioni e passioni forti e discordanti che provano i suoi personaggi principali. Quest'ultimi non vivono solamente divisi dalla legge, ma anche dal corrispettivo senso di responsabilità e dal codice d'onore che hanno in comune.