Tra gli ospiti dell’evento We’re Eighties, tenutosi al centro commerciale Shopville Grand Reno di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna abbiamo incontrato Fiordaliso, la nota cantautrice di successo degli anni ’80 che si è esibita per intrattenere il pubblico con i brani che hanno fatto la storia della musica italiana, e non solo. Un grande show che ha fatto divertire i più giovani ma anche quelli meno giovani che ricordano con nostalgia i tempi di “Oramai” e Non voglio mica la luna".

In particolare, con quest'ultimo brano la cantante piacentina si è aggiudicata il quinto posto al Festival di Sanremo riscuotendo un grandissimo successo di vendite sia in Italia che nel resto mondo.

Inoltre, in Spagna e in America Latina viene realizzata anche la versione in spagnolo "Yo no te pido la luna", ma il brano è molto famoso anche in lingua italiana. A raccontare questi grandi e soddisfacenti successi dei memorabili anni Ottanta, è stata la stessa Fiordaliso che si è resa disponibile per una brevissima intervista per Blasting News che si focalizza principalmente sulla sua musica e su qualche curiosità.

L’intervista a Fiordaliso

Dato che We’re Eighties è un evento rappresentativo degli anni Ottanta, volevo chiederle che cosa si ricorda principalmente di quel periodo?

Mi ricordo tutto di quegli anni perché sono quelli della gioventù e delle canzoni spensierate. Insomma, erano tempi diversi ma la musica è sempre bella sia negli anni Ottanta che oggi.

Comunque, se si chiede ad una donna di sessant'anni qual è il periodo più bello direi che è quello della giovinezza.

Ricordiamo che ha partecipato nove volte al Festival di Sanremo e ha raggiunto il successo con il brano “Non voglio mica la luna”, che tra l’altro ancora oggi è cantato da tantissime persone. Una curiosità: come è nato questo testo?

Il testo lo ha scritto Luigi Albertelli ed è un paroliere meraviglioso che ora ha più di novant'anni. Poi, lui scriveva anche pubblicità molto famose, tra cui quella della Coca-cola. “Non voglio mica la luna” è una forma dialettale e direi che ha funzionato anche per questo motivo.

Sappiamo che buona parte del pubblico l’aveva paragonata a Loredana Bertè per via del suo timbro graffiante. Come ha reagito a questo paragone?

Sì? È la prima volta che mi sento di dire questo. Comunque, Loredana è un’artista che mi piace e che stimo molto, quindi se mi paragonano a lei nessun problema, anzi.