Era il 26 novembre 1968 quando la Royal Albert Hall di Londra fu riempita di giovani accorsi per assistere a un evento straordinario quanto inatteso: dopo poco più di due anni di attività, ma già logorati da dissidi interni e dalle estenuanti tournée, Eric Clapton, Jack Bruce e Ginger Baker avevano deciso di separarsi e di dare l'addio ai fan con un concerto nella capitale inglese, luogo in cui era iniziata la loro avventura. Da quel giorno sono passati oggi esattamente 50 anni.

Le origini

Figli della scena Jazz/Blues underground londinese, i Cream si erano formati nel giugno del 1966, quando Ginger Baker, batterista di formazione jazzistica appena uscito dalla Graham Bond Organization, chiese a Eric Clapton, giovane astro nascente della chitarra Blues e fuoriuscito a sua volta dalla band di John Mayall, di mettere su un gruppo assieme.

Clapton accettò l'offerta, e propose a Ginger di andare avanti come trio, reclutando il bassista di origine scozzese Jack Bruce, che tra l'altro fino all'anno prima aveva suonato assieme a Ginger Baker nella Graham Bond Organization.

Ciò che Eric non sapeva è che i due non si sopportavano e che erano venuti alle mani diverse volte. Il bassista aveva dovuto addirittura lasciare il gruppo perché Ginger Baker gli aveva intimato di andarsene minacciandolo con un coltello. Ginger non fu molto entusiasta all'idea di ritrovarsi tra i piedi Jack Bruce, ma accettò la proposta di Clapton perché era conscio del fatto che loro tre assieme avrebbero formato un gruppo di virtuosi che allora non aveva eguali nel panorama musicale dell'epoca.

Un trio leggendario

Fu così che venne fondato il primo "supergruppo" della storia della musica Rock, che successivamente pubblicò tre album: Fresh Cream (1966), Disraeli Gears (1967, contenente la loro Hit Sunshine Of Your Love), e Wheels of Fire (1968) sono considerati tre pietre miliari del Blues Revival inglese, ma contengono anche spruzzate di Pop e Psichedelia, secondo la migliore tradizione del periodo.

Dopo il concerto di addio, immortalato da una registrazione audiovisiva diretta da Tony Palmer, per obblighi contrattuali dovettero pubblicare un ulteriore LP, Goodbye. Il disco, pur essendo frutto di una band già sciolta e che non aveva più interessi a incidere musica, contiene un'ultima perla. Trattasi di Badge, brano scritto da Eric Clapton con la collaborazione dell'allora Beatle e amico George Harrison.

Tuttavia, il vero status di leggenda i Cream lo raggiunsero con i concerti live, in cui i tre estendevano i loro brani a dismisura con assoli ai rispettivi strumenti, sfidandosi a vicenda in gare di virtuosismi. Gare che, se da un lato rendevano spettacolari i loro concerti, dall'altro contribuivano a logorare i loro rapporti, che già in partenza non erano idilliaci, quantomeno tra Jack Bruce e Ginger Baker. Aggiungiamoci la crescente insofferenza di Eric Clapton per i suddetti virtuosismi e il quadro è completo. Non deve stupire quindi che un gruppo del genere sia durato così poco, anzi, forse è durato perfino troppo.