Arriva anche in Italia il film dal titolo “La Croce”, opera della Billy Graham Evangelistic Association. L'iniziativa ha preso il via lo scorso 7 novembre, giorno in cui Billy Graham avrebbe festeggiato il 100° genetliaco.

Dopo aver speso la sua esistenza a girare il mondo annunciando messaggi di speranza a oltre 215 milioni di persone, in oltre 185 Paesi, tra cui l'Italia, a Torino nel 1967, l'annuncio finale di Billy sull'amore di Dio è stato inciso in questa pellicola che verrà proiettata nella penisola e nel mondo.

La morte di Billy Graham

La notizia della scomparsa di Billy Graham, avvenuta lo scorso 21 febbraio, in poche ore fece il giro del pianeta.

Anche i media italiani, attraverso il Tg1, diedero risalto alla notizia con un servizio televisivo nell'edizione serale, alle ore 20:00. Nel contributo si poteva udire la voce di Graham che affermava di non credere che l'uomo potesse districarsi dai problemi della vita senza l'aiuto di Gesù Cristo, visto che lo stesso è la soluzione a tutti i mali. E che era semplice rivolgersi a Lui, in quanto Cristo appartiene a tutti. Questo, mentre scorrevano le immagini della vita di Billy, tra un viaggio e l'altro in giro per il mondo, a predicare in nome del Figlio di Dio.

La proiezione del film a Cagliari

In collaborazione con “My Hope Italia 2018”, la pellicola verrà proiettata nelle prossime settimane in tutta la penisola con oltre 6.000 eventi che si terranno da mercoledì 7 a domenica 18 novembre.

Tra queste, anche Cagliari, con la trasmissione che si terrà oggi, sabato 10 novembre, a partire dalle 18:00 presso l'Hotel Regina Margherita, nella Sala Castello, sito nel Viale Regina Margherita al civico 44. L'ingresso è gratuito.

Ospite d'eccezione sarà l'ex difensore della Juventus, Nicola Legrottaglie.

Un tour in giro per il mondo

Dal 2002, My Hope si è tenuto in oltre 60 Paesi tra cui Africa, Asia, Europa, America e Medio Oriente. I responsabili sul territorio italiano hanno marcato il fatto che i loro eventi coinvolgono migliaia di persone, con dietro un anno di preparativi. Cristo, ribadiscono a mezzo stampa, non è rimasto nella croce, bensì sarebbe risorto vivendo nei cuori dei credenti.

Ecco dunque il motivo della presenza di My Hope in Italia. Per comunicare a tutti che c’è speranza, anche oggi, nel nome di Cristo. La miglior risposta a quanti si interrogano su Dio, la spiritualità e la vita eterna. Risposte che potranno arrivare dalla lettura del Vangelo.