Il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è alle porte e, come ogni anno, enti, associazioni e scuole si muovono per mettere in atto iniziative volte a sensibilizzare i più giovani e non solo verso un problema ormai largamente diffuso, una piaga insanabile della società odierna. Tuttavia è più che mai opportuno non abbassare la guardia, la cronaca recente ci fornisce dettagli inquietanti che non possono farci voltare dall’altra parte, ma ci impongono il dovere di reagire parlandone il più possibile e accendendo una piccola scintilla di consapevolezza in chi ci ascolta.
L'impegno dell'Istituto Giorgi contro la violenza
L’Istituto Professionale Giorgi di Lucca, da sempre attivo in merito a questa delicata tematica grazie al lavoro encomiabile della prof.ssa Maria Rosaria Murolo, referente dei progetti di sensibilizzazione sulla violenza di genere della Scuola, ha voluto oggi proporre una particolare giornata di arte e di riflessione con la partecipazione dei ragazzi delle classi 3Odo e 3D.
Non ci provare di Salvator Gaudenti: opera-simbolo contro la violenza di genere
Nei locali del cortile della sede di via Santa Chiara dello stesso istituto lucchese, in collaborazione con l’Associazione ‘La città delle donne” e di ‘LuccaLibri-Libreria Caffè letterario' di Talitha Ciancarella è stata, infatti, esposta l’opera ‘Non ci provare’ di Salvator Gaudenti, artista argentino di origini calabresi che dopo un passato da calciatore del River Plate ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e riprendere in mano il pennello.
A partire dal titolo è evidente il messaggio dell’artista: avere sempre il coraggio di lottare e di non arrendersi di fronte ad ogni tipo di sopruso fisico o verbale in una sorta di avvertimento a chiunque cerchi di prevaricare l’altro con le armi subdole dell’aggressività e della violenza.
Gli interventi dei ragazzi
Davanti all’opera i ragazzi sono intervenuti spiegando il messaggio della stessa e riferendo informazioni più approfondite sull’artista.
Particolarmente significativa è stata la lettura di due brani relativi al tema proposto, in una riflessione che ha particolarmente coinvolto tutti i presenti, alunni, docenti e altre personalità che hanno preso parte all’iniziativa. Il tutto è stato immortalato da un fotografo che selezionerà nei prossimi giorni gli scatti più significativi e li esporrà all’interno del 'LuccaLibri-Libreria Caffè letterario', tra i promotori dell’avvenimento.
La bellezza salverà il mondo
Un’altra giornata importante, un nuovo momento di crescita per i giovani studenti che hanno il diritto di sapere che la violenza sulle donne non è la normalità e non è un tabù, ma qualcosa di cui parlare senza remore al fine di poterla sconfiggere, perché la violenza è in realtà l’anormalità, la degenerazione dell’essere umano, il suo pericoloso divergere dalla bellezza e dalla sapienza di cui è stato dotato: ai ragazzi di oggi, agli uomini che verranno il compito di mantenerle, perché come affermato dallo stesso Dostoevskij: ‘la bellezza salverà il mondo’.