Tra le performance più importanti della band di Freddie Mercury e Brian May, sicuramente figura il concerto tenuto allo stadio di Wembley in occasione del Live Aid del 13 luglio del 1985: ed è proprio di questo show che Rami Malek, l'attore che ha vestito i panni di Mercury in Bohemian Rhapsody, ha voluto svelare alcuni curiosi retroscena.
Bob Geldof e Freddie Mercury
A margine della cerimonia che lo ha visto trionfare con un Bafta come migliore attore, Rami Malek, chiacchierando insieme ai conduttori della cerimonia sul canale della BBC, ha detto di aver incontrato uno dei principali ideatori e organizzatori di quello storico Live Aid del 1985, vale a dire il musicista, attore e attivista irlandese Bob Geldof.
Geldof gli ha raccontato di come sia riuscito a convincere Freddie Mercury a prendere parte al Live Aid, il concerto benefico che, allo stadio Wembley di Londra, fece salire sul palco grandissimi e numerosi artisti internazionali. Queste le parole di Malek: “Non so se Bob Geldof mi ucciderà per questa cosa, ma ieri sera l'ho incontrato ieri e mi ha raccontato che ha chiamato Freddie dicendogli, 'Freddie, credo che ci sia un evento fatto apposta per i Queen e soprattutto per te. Questo pubblico sarà fatto apposta per Freddie’. E Mercury rispose, ‘Cosa significa, tesoro’. E Geldof: ‘Beh, è il mondo intero’ e Freddie rispose, ‘Ho capito cosa vuoi dire’".
La band inizialmente era indecisa se partecipare o meno al concerto: Geldof riuscì a convincere la band solo all'ultimo momento.
E pensare che lo show è diventato uno dei più rappresentativi del gruppo britannico, grazie anche al grandissimo carisma del frontman: e sempre in quello stadio, tenuto un anno dopo nell'estate 1986, la band ha suonato per due show indimenticabili, che sono stati immortalati nel celebre film e live album Live At Wembley.
In attesa degli Oscar
Nel frattempo il film Bohemian Rhapsody, che ha trionfato nelle sale, continua a dare grandi soddisfazioni all'attore Rami Malek: la stagione delle premiazioni infatti sembra destinata a non concludersi ancora.
Dopo aver vinto infatti il Golden Globe come miglior attore in un film drammatico, e dopo essersi portato a casa il Bafta, l'equivalente britannico degli Oscar, adesso l'attore statunitense, 37 anni, attenderà sicuramente con grande entusiasmo la cerimonia di premiazione dei Premi Oscar, in cui è candidato per la categoria miglior attore. E in questo caso i ringraziamenti a Freddie Mercury potrebbero ripetersi.