Un’avventura’ esordisce oggi - 14 febbraio, San Valentino - nelle sale cinematografiche italiane, per la regia di Marco Danieli e la produzione di Lucky Red. La sceneggiatura è curata da Isabella Aguilar. Il musical, perché di questo si tratta, appare come un’operazione davvero coraggiosa, in un panorama cinematografico italiano che difficilmente sceglie di rischiare. E in effetti realizzare un musical, genere quantomeno datato che non permette errori e richiede professionismo e passione, comporta la possibilità di un clamoroso buco nell’acqua.

Difficile la realizzazione, troppi particolari eterogenei da mettere insieme, il ballo, la musica, il canto, la recitazione, per non parlare poi degli illustri predecessori d’oltreoceano (‘Mamma mia’ dedicato alle canzoni degli Abba, solo per citarne uno) con i quali è facile fare un confronto e rischiare di uscirne a pezzi.

La trama del musical ‘Un’avventura’

La storia è ambientata negli anni ’70. La bella Francesca (Laura Chiatti) lascia il piccolo paese in Puglia per seguire la sua voglia di libertà e girare il mondo. Quando ritorna a casa, dopo cinque anni di lontananza, rivede il vicino di casa Matteo (Michele Riondino) che da sempre è stato innamorato di lei. La trama del film si costruisce sulla storia d’amore di Matteo e Francesca, dall’incontro dei due ragazzi fino a quando Francesca cederà al corteggiamento e incomincerà una nuova vita con Matteo, il tutto sostenuto dalle bellissime canzoni di Lucio Battisti.

La difficoltà che da subito si nota in questo musical è quella di adattare una sceneggiatura su brani che sono autentici capolavori della musica italiana. Di solito, quando si realizza un musical, sono le canzoni a venire cucite appositamente sulla sceneggiatura, colmando anche alcuni vuoti normalmente presenti nella trama.

Non è però il caso di ‘Un’avventura’, dove accade il contrario. La sceneggiatura è stata costruita attorno a 10 delle più belle canzoni firmate dal duo Mogol-Battisti, brani rivisitati con nuovi arrangiamenti che riescono ad adattarsi alla storia, ma che poco aggiungono alla trama del musical.

Canzoni memorabili e tanto coraggio

Sono brani mitici, da ‘Un’avventura’ che dà il titolo al film, a ‘Non è Francesca’, ‘Balla Linda’, ‘Io vivrò’, e altre canzoni indimenticabili, capisaldi della nostra tradizione musicale pop. Forse, trattandosi di veri e propri capolavori, i brani di Lucio Battisti rischiano di perdere una parte della loro magia se inseriti a forza in una storia da vedere attraverso immagini che rischiano di togliere la capacità evocativa dei testi poetici di Mogol. Per quanto riguarda la coppia Chiatti-Riondino, i due se la cavano bene nonostante si tratti delle loro prima esperienza nel musical; cantano, ballano e recitano con coraggio e generosità, supportati dalle ottime coreografie di Luca Tommassini.

Nell’insieme risulta essere un buon film, forse qualche pecca e imprecisione che altre realizzazioni più blasonate ed esperte non avevano, ma comunque ‘Un’avventura’ resta un prodotto fresco e coraggioso che cerca di esplorare un genere che negli ultimi anni nessuna aveva più coltivato, segno di una cinematografia ambiziosa che non ha paura di rischiare.