La serata di gala al Teatro Brancaccio per la conclusione del Festival Internazionale sul Cortometraggio "Tulipani di Seta Nera" ha fatto registrare il "sold out". Il dato della partecipazione amplissima lo scorso 5 maggio a Roma fa comprendere che cosa scorre nelle vene del Festival giunto alla XII edizione: la capacità di coinvolgere facendo incontrare arte e dinamismo di idee con la finalità di accrescere impegno sociale, cultura, solidarietà. I cortometraggi, arrivati a centinaia da tutto il mondo, sono ritenuti il mezzo più adatto della narrazione audiovisiva per scavare i valori della solidarietà ed il Premio "Sorriso Diverso", proprio della manifestazione, è ormai divenuto l'Oscar per il Sociale.

Come afferma la Direttrice Artistica Paola Tassone "l'obiettivo è promuovere il lavoro di giovani autori che con le proprie opere e immagini narrano non il semplice racconto di una diversità, ma l'essenza della diversità sapendola valorizzare". Il Presidente del Festival Diego Righini ha già preannunciato la novità di quest'anno: la messa in onda della serata finale al Brancaccio il prossimo luglio su Rai1.

Un palcoscenico pieno di Stars

Hanno condotto la serata al Brancaccio Metis Di Meo di Rai1 e Cataldo Calabretta, docente universitario, mentre "la più amata dagli italiani" Lorella Cuccarini è stata la madrina del Festival. Spumeggiante l'avvicendamento degli ospiti: l'attrice Elena Sofia Ricci e l'attore Alessio Boni che hanno ricevuto il "Sorriso Diverso" rispettivamente dal Direttore del Marketing Rai Roberto Nepote e dall'attrice Irene Ferri.

"Ognuno di noi è un essere unico e irripetibile e la diversità è la maggior risorsa di cui disponiamo per l'evoluzione culturale, letteraria, storica. L'italia è un Paese costituito da meravigliose diversità, crogiolo di razze e culture - ha affermato Elena Sofia Ricci, mentre Alessio Boni ha aggiunto che "ciò che è diverso affascina e va lasciato diverso nelle sue caratteristiche umane, etniche, religiose.

La diversità è anche la molla del lavoro dell'attore che nella trasformazione incontra se stesso, trova la radice della vitalità della sua funzione e non la noia dell'invariabile uniformità".

Premiato anche Pino Insegno con il riconoscimento consegnato da Lidia Vitale e che ha regalato al pubblico con la sua verve di attore e doppiatore momenti autenticamente esilaranti, non escluso il "gioco" con le stampelle dovuto ad un intervento alla caviglia.

Sul palcoscenico al pianoforte anche il maestro d'orchestra Vince Tempera che ha profuso un delizioso "memory" con le sonorità, datate 1978, di "Atlas Ufo Robot" per ricordare, come dice il testo della celebre sigla, che "anche un miracolo di elettronica un cuore umano ha". Il maestro Tempera ha premiato I Musicanti che si sono esibiti in un medley di canzoni dedicate al grandissimo Pino Daniele. Acclamato anche il giovane cantante livornese Enrico Nigiotti premiato per la sua sanremese "Nonno Hollywood" ed il cui nuovo singolo intitolato "Notturna" uscirà il 10 maggio, mentre il duo comico formato da Gigi e Ross è stato insignito del premio "Sorriso Diverso" da Claudio Tortora.

Il miglior cortometraggio della XII edizione

La Giuria Tecnica costituita da Caterina D'Amico, figlia dello storico e critico musicale Fedele D'Amico e della sceneggiatrice Suso Cecco D'Amico, da Carlo Brancaleoni, di Rai Cinema, da Laura Bortolozzi di Rai Gold, da Nino Celeste, Direttore della Fotografia, da Mimmo Calopresti, regista, sceneggiatore e attore, dall'attrice Valeria Milillo e Vince Tempera, ha riconosciuto come Miglior Cortometraggio della XII edizione dei Tulipani di Seta Nera "Due Volte", diretto da Domenico Onorato. Il film che dura 15' è impregnato di interessanti sfumature e di registri giustapposti, anche nelle agili formulazioni ed intuizioni del montaggio che ritrae situazioni e stati d'animo opposti, il buio e la luce, il prima ed il dopo di una vicenda molto pericolosa, restituendo una struttura organica e ben intrecciata.

Il protagonista è Diego, un giovane diciassettenne che dovrà affrontare un calvario purgatoriale per essersi spinto una sera oltre il limite con Maria. Indotto dall'amico Antonio che lo vuole iniziare ad una virilità sfrontata ed esuberante il "bisogno di coccole e biscotti" dopo una festa sulla spiaggia si trasforma nel rischio di una violenza irreversibile. Meritato il premio per la capacità di fondere in un cortometraggio dramma ed infiltrazioni oniriche, concitazione e pathos, voracità del vivere e fragilità tipiche dell'adolescenza in una vicenda che arriva magistralmente al pentimento e alla grazia finale.

Il premio assegnato dalla Giuria di Varietà presieduta dalla giornalista Janet De Nardis è andato, invece, a "La goccia e il mare" di Daniele Falleri per la sezione "Cultura della Legalità", mentre si è aggiudicato il premio Rai Cinema Channel per aver ottenuto 218.623 visualizzazioni sul sito"Addio Clochard" di Michele Li Volsi.

Si è distinto ottenendo il Premio Sorriso Nascente Opera Prima "Che fine ha fatto l'inciviltà" di Delio Colangelo. Le proiezioni di tutti i cortometraggi finalisti è avvenuta al Multisala Barberini di Roma e l'apparato organizzativo del Festival del corto pensa già alla prossima edizione per consolidare l'obiettivo di rendere la macchina da presa "il mezzo capace di filmare le coscienze dei giovani e di tutte le persone portatrici sane di cultura".