Moltissimi disegni, l’immagine dell'uomo Vitruviano, la Gioconda, le ali, varie invenzioni tecniche e molto altro ancora: questa è la grandissima eredità che il genio di Leonardo da Vinci ci ha lasciato.

Nella sua vita è stato tutto: scultore, scenografo, pittore, scrittore, inventore, anatomista, scienziato e ogni anno, da tutto il mondo sia al Louvre di Parigi che agli Uffizi di Firenze milioni di visitatori incontrano le sue opere più belle.

Ma oggi, nell’anniversario dei 500 anni dalla sua morte (avvenuta il 2 maggio 1519), arriva una scoperta che lascia gli studiosi a dir poco stupiti: «Abbiamo recuperato una ciocca di capelli che è stata storicamente denominata “Les Cheveux de Leonardo da Vinci”».

Sembra infatti che il pittore toscano, riviva cinque secoli dopo, grazie a quella che sarebbe una ciocca dei suoi capelli, miracolosamente rimasti intatti.

L’annuncio dai curatori della mostra 'Leonardo vive'

Il leonardista Alessandro Vezzosi, direttore del Museo “Leonardo Da Vinci” e Agnese Sabato, presidentessa della Leonardo Da Vinci Heritage, danno questo importante annuncio che segna l’inizio di una nuova era Leonardesca: quella dei suoi capelli.

Ed è oggi, mercoledì 2 maggio 2019, nella cittadina di Vinci, che di fronte ai giornalisti e curiosi che sono giunti da tutto il mondo quella ciocca bionda di capelli è stata mostrata a al pubblico.

«Il reperto della ciocca che fino a questo momento era rimasto segreto in una collezione americana, è stato esposto in anteprima mondiale, insieme ai testi che dimostrano l’antica provenienza dalla Francia» queste le parole emozionate pronunciate da Vezzosi seguite da applausi.

Continua ancora Vezzosi, “La storia del famoso reperto inizia nel 1863 quando un intellettuale di nome Arsène Houssaye venne incaricato di ricercare la tomba di Leonardo nella cittadina di Amboise.

Ed è proprio li che egli ritrovò i resti di quelle che individuò essere e ossa del grande genio, ed è insieme ad esse che vennero rinvenuti anche i così preziosi capelli.

I documenti

La documentazione attesta che Houssaye trattenne per sé due reliquie: una ciocca di capelli di Leonardo e un anello trovato sul dito del Da Vinci. Nel 1985 questi due reperti sono passati nelle mani di un collezionista americano che, nel 2016, avendo saputo delle nostre ricerche sulla genealogia di Leonardo, ci ha contattati.

Continua Vezzosi «Non c’è la certezza dell’autenticità del documento francese, ma ci aiuta ad affrontare un tema a dir poco affascinante».

Il Dna ricavato dai capelli

Ci sarà un test del DNA confrontato con gli attuali discendenti viventi di Leonardo da Vinci, che abitano tutt’ora in Toscana e insieme ad essi la ciocca verrà confrontata anche con il Dna di alcune sepolture in Francia.

Per comunicare la bellissima notizia è stata scelta proprio una data simbolica, il 2 maggio: il giorno del quinto centenario della morte del grandissimo artista Leonardo, celebrando con esso la mostra “Leonardo vive”, che sembra essere davvero un nuovo inizio per la storia Leonardesca a che sarà aperta appunto a partire da oggi, a Vinci, la cittadina natale del genio toscano.