Al ventennale di "Tra Ville e Giardini" del Polesine, itinerario di musica e teatro che dal 2000 si è ripetuto ogni estate, si addice un evento speciale e nella sera del 20 luglio nell'area spettacoli del Censer di Rovigo hanno duettato con il folto pubblico presente Ginevra Di Marco e Cristina Donà. Le due cantautrici e musiciste stanno animando una forte intesa artistica ed umana nel tour italiano che le vede per la prima volta insieme. "Fragili stelle di una galassia viva", si sentono così le due artiste, come è scritto nel testo di una delle loro canzoni, in un'amicizia che le lega da molti anni e che, dopo le esibizioni dal vivo della scorsa estate, quest'anno sta abbracciando un solido legame professionale.

L'esito artistico è un Cd realizzato in crowdfunding che sulla copertina ha impresse due "D" speculari, come Di Marco, Donà, oppure Donna. Un disco che, come ha ricordato il direttore artistico di "Tra Ville e Giardini" Claudio Ronda, è valso l'attribuzione del Mei 2019, dedicato alla musica indipendente, premio che Ginevra e Cristina riceveranno il 5 ottobre al Teatro Masini di Faenza.

Al concerto del Censer ha assistito il Sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo che ha dato risalto al carattere inedito dell'occasione in cui il saluto istituzionale ha incontrato la magia di iniziative diffusive di musica, partecipazione, cultura.

Un'amicizia in una manciata di canzoni

C'è un sentire comune che è il "filo rosso" di un'opera declinata tutta al femminile e che annoda il ritmo del crescere, dell'essere "figlia, donna, madre", ma molto altro ancora.

Il divenire accade sotto lo sguardo dell'amicizia che sorveglia e si trasforma in una sosta per incrociare passato e presente, definire il ricordo e disegnare nuove traiettorie. "In una manciata di canzoni si addensa il nostro vissuto", spiegano le due autrici che hanno scelto il tema del viaggio, del camminare, come passione comune, riconoscimento intorno all'amore per la natura, curiosità e ricerca.

Il cammino è, però, metafora di ogni gesto quotidiano, degli sforzi per la sopravvivenza, della vicinanza alla sofferenza altrui. Si allinea con questo carattere fortemente emotivo la scelta del luogo del concerto, che non è una villa o un giardino, ma un sito di archeologia industriale dove un tempo a risuonare erano le voci dei lavoratori.

I brani musicali presentati sono intessuti di sonorità dense e coinvolgenti che riflettono stili e repertori diversissimi, dal rock al canto popolare etnico, ma sono soprattutto le vocalità carismatiche delle due cantanti a fondersi in un'unica e avvincente espressione. "Rispettiamo le quote maschili - hanno detto scherzando le protagoniste della serata al Censer - e ci accompagnano Francesco Magnelli al pianoforte, Luca Regazzo alla batteria, Andrea Salvadori alle chitarre e Francesco Chimenti al violoncello". "Todo cambia" di Mercedes Sosa ha concluso lo spettacolo suscitando l'ovazione del pubblico, ma dire che tutto cambia equivale a sostenere che, nel proseguire della speranza, restano immutabili coraggio, fermezza, slancio idealistico, risorse che imperniano il mondo delle donne ben interpretato da Cristina Donà e Ginevra di Marco.

Il prossimo appuntamento con "Tra Ville e Giardini" si svolgerà il 23 luglio alla Corte dei Gorghi di Trecenta insieme a Mike Stern e Dave Weckl Band.