È stato annullato il Jova Beach Party in programma a Vasto, in provincia di Chieti, il prossimo 17 agosto. La notizia è stata annunciata dall'amministratore delegato di Trident, Maurizio Salvadori, che da circa trent'anni è tra gli organizzatori dei concerti di Jovanotti. Dopo avere appreso dell'annullamento della tappa abruzzese, il cantante ha replicato attraverso i suoi canali social.

Annullato il concerto di Jovanotti a Vasto: la decisione della Prefettura di Chieti

Lo stop definitivo è arrivato dalla Prefettura di Chieti, che ha posto fine alle speranze dei fan del cantante dopo una lunga riunione congiunta del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza e della Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.

A presiedere la riunione il prefetto Giacomo Barbato, secondo cui restano le criticità sulla sicurezza e sulla eventuale chiusura della SS16.

Esito negativo, dunque, per uno degli eventi più attesi dell'anno nella regione abruzzese. Erano stati oltre 30mila i biglietti venduti, per i quali si attendono comunicazioni riguardanti le modalità di rimborso. Perdite ingenti si registreranno anche per l'indotto che un concerto di questa portata avrebbe generato.

Jovanotti replica sui social: 'Ha vinto il fronte del no'

Come anticipato, Jovanotti ha affidato ai social la sua reazione dopo il 'no' della Prefettura di Chieti. Il cantante ha rimarcato il fatto che non ci sono oggettive ragioni per la cancellazione del concerto del 17 agosto, visto che sono già stati fatti nove concerti in altre località e nessuna commissione aveva mosso obiezioni riguardanti la sicurezza.

Questo il post di Jovanotti pubblicato sul suo profilo Facebook.

Il concerto di Vasto non è la prima data cancellata del Jova Beach Party. In precedenza era stata annullata la tappa di Albenga del 27 luglio. In quel caso, tuttavia, i motivi erano legati alle forti mareggiate che avevano eroso la costa dove si sarebbe dovuto svolgere l'evento.

Jova Beach Party a Vasto, Salvadori: 'Sono esterrefatto per la decisione presa'

Sulla vicenda è intervenuto anche l'ad di Trident Maurizio Salvadori, presente alla riunione in Prefettura. Ai microfoni dell'emittente locale 'Rete 8', Salvadori si è detto "esterrefatto" per la decisione presa: "Più che ad una riunione ho assistito ad una requisitoria da Pubblico Ministero da parte del Prefetto e del Comandante dei Carabinieri.

La Commissione di Vigilanza – ha proseguito il manager – non ha ritenuto idonea la documentazione, che invece è stata ritenuta idonea in tutte le altre città nelle quali si è svolto il concerto. È stata una riunione anomala, in cui ho sentito molta politica e pochi fatti. Il concerto si potrebbe ancora fare, ma in un'altra città abruzzese e comunque dopo il 17 agosto".