Tutto merito della sua ipocondria: la paura delle malattie gli ha stimolato la voglia di sapere. Negli anni ha accumulato così tante competenze mediche che, nei giorni scorsi, l'Ordine provinciale dei Farmacisti di Roma ha premiato Carlo Gregorio Verdone (questo il suo nome completo) con l'iscrizione ad honorem all'albo professionale.
Invece ieri, 31 agosto, la cittadina laziale di Anzio gli ha conferito la cittadinanza onoraria. Nel 2007, da medico mancato, l'attore era già stato insignito dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'ateneo Federico II di Napoli di una targa, da lui stesso definita "doloris causa", che lo ha consacrato, in forma seriosamente burlesca, dottore in Medicina.
'Non sono mai stato un ipocondriaco'
Guai a definire Carlo Verdone ipocondriaco: si arrabbia. L'altra sera, nel corso della cerimonia di conferimento del titolo onorario di farmacista, il popolare attore e regista romano, dopo aver indossato il camice, ha smentito d'esserlo e ha detto che questa nomea lo insegue fin dai tempi in cui realizzò il film "Maledetto il giorno che t'ho incontrato".
"Mi sono fatto questa fama e quindi me la devo tenere", ha sottolineato l'artista.
Nella pellicola del 1992 il protagonista, Bernardo, lasciato dalla compagna, soffre di depressione e - lui sì - ipocondriaco, fa uso smodato di ansiolitici e antidepressivi. Questa caratteristica la condivide con la nuova fidanzata Camilla -Margherita Buy.
Sul palco del Cine Village Talenti di Roma, dove si è svolto l'evento, Verdone ha detto di essere solo un appassionato di medicina, un amore nato anche grazie al fatto che nella sua casa familiare negli anni '60 c'erano numerosi farmaci. La madre, ad esempio, aveva un comò pieno di medicinali, e così suo zio che viveva con loro.
Del resto, l'attore non ha nascosto che la sua residenza sembrava molto simile ad una farmacia.
La passione per la scienza medica non l'ha mai abbandonato e non ha mai smesso di studiare privatamente. Ha raccontato di leggere non tanto i bugiardini dei medicinali, ma proprio gli atti dei congressi medici per tenersi aggiornato.
Grazie alle sue reali competenze, diversi amici e colleghi lo interpellano per avere un consiglio o addirittura farsi visitare, anche se lui poi gli consiglia di rivolgersi a dei veri medici. Inoltre ha realmente salvato la vita a quattro persone che ancora oggi gli manifestano tanta riconoscenza.
Tra applausi e risate del pubblico ha anche raccontato di quando era su un treno diretto a Roma e c'era bisogno urgente di un medico. Verdone spontaneamente si propose e somministrò un farmaco al capotreno vittima di un attacco di panico dopo essere stato tradito e lasciato dalla moglie, proprio come nella sceneggiatura di un film.
Dal farmacista Verdone prescrizioni mediche ai politici
Ce n'è per tutti.
Carlo Verdone, in versione farmacista, ha proposto un rimedio per ciascuno dei protagonisti della crisi di governo di questi giorni. Agli esponenti del PD e del Movimento 5 Stelle somministrerebbe un calmante o un medicinale che dà una leggera sonnolenza: "Li tiene un po' calmini perché mi sembrano un po' troppo euforici e possono prendere delle decisioni non troppo lucide". A Matteo Salvini, invece, consiglierebbe un ricostituente.
Nel suo prossimo film in uscita, "Si vive una volta sola", l'attore capitolino indossa il camice: è il chirurgo Umberto Castaldi che ha in cura anche il Papa. L'artista ha anche parlato del Fentanyl, nuova droga sintetica a cui i giornali in questi giorni hanno dedicato titoli e articoli, soprattutto in relazione al presunto omicidio dello chef italiano Andrea Zamperoni a New York.
Nella sua pellicola viene menzionata a proposito di uno scherzo all'anestesista Rocco Papaleo.
Cittadino onorario di Anzio e murale accanto a Roger Waters
Non sul fronte medico, ma un altro gradito riconoscimento è giunto al regista da parte della città di Anzio. Il comune laziale gli ha conferito la cittadinanza onoraria con la consegna dell'Onorificenza e della Medaglia d'Oro. Il regista, visibilmente emozionato, ha partecipato alla cerimonia durante la quale è stato scoperto un murale in cui l'artista di street-art Stefano Garau ha raffigurato Verdone accanto ad un altro insigne cittadino onorario. Si tratta di Roger Waters, co-fondatore e bassista dei Pink Floyd, il cui papà morì durante lo sbarco alleato.
L'attore ha abbracciato il sindaco Candido De Angelis e ha detto: "Ad Anzio ho trascorso gli anni migliori, questa città è la scenografia della mia libertà. Grazie a tutti, grazie Anzio". Nella cittadina balneare, infatti, ha trascorso tante vacanze estive dell'infanzia prima di creare i tanti personaggi amati da un vasto pubblico.