Si avvicina la prossima edizione del Festival della canzone italiana, e la giuria di di Sanremo Giovani sta valutando in queste ore le numerose proposte pervenute. La prima scrematura è già avvenuta, i candidati 'superstiti' tra gli oltre ottocento che si erano proposti sono al momento soltanto sessanta. Tra questi c'è anche Revman, rapper che affronta per lo più tematiche sociali, che nella vita si guadagna da vivere facendo l'agente di Polizia di Stato, attualmente in servizio presso la Questura di Milano.

Revman fa discutere online

Sebastiano Vitale, questo il suo vero nome, è originario della provincia di Lecce, e la sua musica circola in realtà da qualche anno – nonostante non sia mai riuscito ad emergere concretamente nel panorama musicale italiano – tant'è che può addirittura vantare un featuring con Inoki Ness, in un vecchio brano ricaricato proprio sul canale del poliziotto-rapper.

La clip, pubblicata anni fa, sta tornando ad avare visibilità online in queste ore, come testimonia un commento ironico comparso soltanto ieri sotto al video, che recita: "Poi ha arrestato tutti quelli con cui ha fatto il featuring".

La notizia che un poliziotto rapper possa candidarsi a Sanremo sta suscitando molte discussioni online tra gli appassionati di Rap italiano, dato che una significativa fetta del pubblico considera l'hip hop, e nello specifico il ruolo dell'MC, un qualcosa di inconciliabile con l'attività di agente di Polizia.

'Il problema non è che è un poliziotto, è che non sa fare due rime a tempo'

Tantissime le discussioni online che si stanno concretizzando in queste ore nei forum, gruppi e nelle sezioni commenti delle varie pagine che quotidianamente forniscono aggiornamenti sui più importanti avvenimenti legati al sempre più variegato – e la storia di Revman ne è l'ennesima dimostrazione – panorama del rap italiano.

Ai pregiudizi iniziali, relativi prettamente al fatto che Revman sia un poliziotto e allo stesso tempo un rapper, si sono poi aggiunte altro genere di critiche, meramente tecniche, relative alla capacità di andare a tempo – messa in discussione da diversi utenti – la presunta banalità degli argomenti e delle rime, ed il flow, giudicato da qualcuno infantile, simile ad una filastrocca.

In molti tra gli abituali fruitori di rap italiano si sono presi la briga di andare ad ascoltare alcuni pezzi di Revman, facilmente reperibili online, ma nella maggior parte dei casi il giudizio è stato nettamente negativo. Emblematiche in tal senso le parole di questo utente: "Il fatto che sia un poliziotto è un po' un controsenso ma non è neanche troppo importante.

Il problema è un altro: questo non sa buttare due rime a tempo e già lo stanno pubblicizzando tantissimo".

'Se non fosse stato un poliziotto non lo avreste criticato tanto'

Seppur in netta minoranza, almeno tra gli appassionati di hip hop, c'è anche chi lo difende dal punto di vista tecnico, emblematico questo commento lasciato da un utente sotto il post della notizia nella pagina ufficiale del sito Hano.it: "Ascolto rap da quasi venti anni [..] i due pezzi che ci sono nell'articolo hanno un senso, c'è metrica, i beat sono belli. Capisco tutto l'astio ma se non fosse stato un poliziotto non lo avreste criticato tanto, probabilmente non lo ascolterò mai ma bollarlo come pessimo a prescindere mi pare sbagliata come cosa".