Al via la 16sima edizione del Festival Internazionale del Cortometraggio "accordi@DISACCORDI" che si terrà a Napoli al Palazzo delle Arti (PAN) e presso Smmave - il Centro per l'Arte Contemporanea, dal 5 novembre fino a sabato 9. La kermesse della settima arte vedrà in gara ben 86 cortometraggi e documentari selezionati da 102 nazioni. Il Festival del Cortometraggio ha selezionato ben 3.650 lavori, ci saranno quattro concorsi (nazionale, internazionale Regione Campania e documentari), tra cui tre sezioni sono fuori concorso con alcune tematiche specifiche: Migrazione, Pianeta Terra e Cortissimi; un premio da 1.000 Euro a disposizione dalla Film Commission Regione Campania per il miglior cortometraggio con l'argomento ambientale.

La giuria del Festival accordi@DISACCORDI sarà presieduta dal regista Guido Lombardi vincitore del Leone del Futuro alla mostra del Cinema di Venezia; sarà affiancato dal cantautore Nero Nelson vincitore di due David di Donatello ed dal regista Marcello Sannio. La presentazione che si terrà il 5 novembre avrà come ospite l'attore Massimiliano Rossi.

Cenni storici del cinema a Napoli

Il cinema nel capoluogo campano, un legame a doppio filo che risale alla fine del 19esimo secolo e, secondo molti storici della settima arte, nella città delle "500 cupole" furono girati oltre 600 film in un'epoca assolutamente pioneristica. Tra le 'vittime' del fascino di Napoli anche i fratelli Lumière che ripresero molte zone caratteristiche della città.

Nel 1901 venne prodotto "Panorama of Naples Harbour", prodotto da Warwick Trading Company". Nel 1896 il Salone Matgherita di proprietà dei Fratelli Marino ospitò l'invenzione dei Fratelli Lumière.

Nel 1898 si aprì la prima Sala Cinematografica, situata nella Galleria Umberto I, al numero civico 90 dal padovano Mario Recanati.

Il primo vero film girato a Napoli venne prodotto dai Fratelli Troncone dal titolo "Il delitto delle fontanelle" e sempre dai Troncone venne girato il primo cortometraggio da titolo "Il ritorno delle carrozzella da Montevergine" nel 1900.

Entrata nel mito è l'attrice Francesca Bertini, vero nome Elena Saracini Vitiello, che nacque in Toscana da padre napoletano.

La Bertini è senza dubbio la regina del cinema muto ed a consacrarla fu il film "La dea del mare". Per lei venne coniato il termine "Diva" anticipando i tempi. Nel 1915 fu la prima vera Star del cinema internazionale, Francesca Bertini era anche sceneggiatrice e firmo i suoi lavori con lo pseudonimo Frank Bert. Altro nome importante della produzione partenopea fu Elvira Coda Notari, nel 1905 fondò Film Dora ed verso il '25 a New York apri Dora Film of America. Il cinema partenopeo ha fatto la storia, ma nel ' 31 Mussolini emanò la "riforma" del settore di cui si prevedeva per la produzione cinematografica la sede esclusiva di Roma, nel '37 nacque Cinecittà e le leggi censorie che proibivano il linguaggio dialettale.