Ultimamente Emis Killa si sta concedendo sempre più spesso alle domande dei fan, inviategli durante le sessioni di botta e risposta che si possono facilmente realizzare su Instagram.

E' proprio dalle risposte alle curiosità dei supporter che nelle ultime settimane del 2019 il rapper di Vimercate ha involontariamente scatenato una polemica mediatica, sottolineando come i rapper italiani siano in realtà meno ricchi di quanto si creda, ed invitando poi i fan a non credere ai guadagni millantati da diversi artisti di nuova generazione. Riferimenti questi ultimi che hanno erroneamente fatto supporre a molti che il rapper si riferisse al collega Sfera Ebbasta, icona ed emblema della nuova generazione trap, ma anche artista con cui Emis Killa è in realtà in ottimi rapporti.

Emis Killa su Sfera Ebbasta: 'Ci ha creduto più degli altri della sua generazione e nessuno gli ha regalato nulla'

Ciò che in molti non sanno, è che i due si conoscono da più di dieci anni e che Emis Killa in passato ha addirittura realizzato uno skit per un pezzo del 'Trap King' di Cinisello Balsamo, quando erano entrambi poco più che adolescenti. Lo skit realizzato da Emis Killa per Sfera Ebbasta è tutt'ora facilmente reperibile su YouTube. Il pezzo, che si intitola 'Inniorap' è stato infatti ricaricato da diversi utenti nel corso degli anni.

Mercoledì scorso l'autore di 'Terza Stagione' ha risposto, specificando di aver ricevuto questa domanda tante altre volte, ad un fan che chiedeva un parere su Sfera Ebbasta.

"Me lo chiedete puntualmente in mille che alla fine oggi vi rispondo, è un bravo ragazzo, e lo dico perché ci conosciamo da quando eravamo ragazzini, abitavamo vicini. Spesso frequentava il muretto, ci incontravamo in stazione a Vimercate e facevamo il viaggio con i mezzi assieme. Qualche volta veniva a casa mia a registrare, ed anche il suo attuale deejay era sempre da me (Junior K sta infatti per 'Junior Killa' perché dicevamo ironicamente che fosse il mio figlioccio artistico.

Questa premessa l'ho fatta per farvi capire che non è che fa musica da poco, si è sbattuto parecchio.

Credo che oggi abbia trovato la sua dimensione, ci ha creduto più degli altri della sua generazione e nessuno gli ha regalato nulla. Sono sinceramente felice per lui, sembra spavaldo, in realtà è proprio un bravo bagai (Emis Killa è solito utilizzare molto spesso l'espressione lombarda 'bagai', che sta a significare semplicemente 'ragazzo/i' e non presenta differenze tra singolare e plurale, soprattutto per rivolgersi ai fan, ndr).

E in ogni caso a me la sua musica piace, a prescindere dalla simpatia personale".

'Due sbarbi, brutti, secchi e malvestiti'

In un'intervista di qualche anno fa, per la precisione del 2016, i due ebbero modo di raccontare i loro trascorsi ed i loro viaggi in autobus. "Eravamo due sbarbi, brutti, secchi e malvestiti", dichiarò all'epoca Emis Killa.