Provate ad immaginare i Pink Floyd che scrivono le musiche per un film di Dario Argento. Fantascienza? Niente affatto. Come ha spiegato il regista italiano, intervistato all'interno del programma Le Lunatiche, in onda a tarda notte su Radio Rai 2, per la colonna sonora di Profondo Rosso vennero contattati proprio i Pink Floyd che in quel momento erano all'apice del successo. Ma gli impegni della band inglese portarono il regista a scegliere i Goblin, con cui aveva già lavorato.

Dario Argento contattò i Pink Floyd per Profondo Rosso

All'interno del programma Le Lunatiche, condotto da Federica Elmi e Barbara Venditti, Dario Argento ha raccontato alcuni interessanti aneddoti sulle colonne sonore di due film: "In 'Quattro mosche di velluto grigio' avrei voluto le musiche dei Deep Purple e in 'Profondo rosso' quelle dei Pink Floyd'.

E ha aggiunto di essersi recato anche a Londra per incontrare la band che due anni prima aveva pubblicato uno dei dischi più belli della storia della musica come The Dark Side of the Moon

La proposta di realizzare la colonna sonora del film però non andò a buon fine: i Pink Floyd apprezzavano il Cinema di Argento e conoscevano le sue pellicole, ma non se ne fece nulla visto che la band aveva già preso altri impegni.

Questo il ricordo di Argento: "Seppur gentilissimi, stavano facendo 'The Wall' (anche se l'album uscirà nel 1979 ndr) e mi dissero che non potevano". E allora Argento si rivolse ad un altro grandissimo gruppo, i Genesis. Anche loro però avevano altri impegni, visto che erano impegnati in tour per due anni.

Le musiche di Profondo Rosso

Alla fine per il film Quattro mosche di velluto grigio le musiche furono affidate a Ennio Morricone, mentre per Profondo Rosso ai Goblin e a Giorgio Gaslini che avevano già collaborato in passato con Argento.

Profondo Rosso, uscito nei cinema italiani nel 1975, è diventato tra i film horror italiani più importanti di sempre e parte del merito va sicuramente anche alle musiche dei Goblin, le cui note sono ancora oggi indimenticabili e continuano a mettere i brividi ancora a distanza di molti anni.

Viene da chiedersi come sarebbe stato con le musiche di Roger Waters, David Gilmour, Richard Wright e Nick Mason. E forse sarebbe tutta un'altra pellicola.

I film preferiti di Dario Argento

Nell'intervista Dario Argento ha ricordato tre film in particolare a cui si sente molto legato, come Profondo Rosso, Suspiria, Phenomena.

Ha detto che per le sue pellicole non si ispira ai casi di cronaca nera, bensì a quelle che sono le sue allucinazioni e i suoi pensieri profondi. La sua ispirazione è qualcosa che paragona ad una specie di vaso di Pandora, un contenitore di tutte le sue allucinazioni, un vaso che sta nella su anima e che un giorno teme si possa spezzare.