Dopo l'annuncio dello scorso dicembre, nella giornata di ieri a Los Angeles i Red Hot Chili Peppers sono tornati sul palco insieme al chitarrista John Frusciante. L'occasione è stata quella di commemorare Andrew Burkle, giovane produttore recentemente scomparso. La band ha riproposto dal vivo alcuni brani celebri come Give It Away ed ha suonato insieme ai Jane's Addiction. Nel frattempo la band ha in programma il tour e, come racconta in un'intervista l'ex chitarrista Josh Klinghoffer, ha molto materiale in studio a cui lavorare in vista di un nuovo album di inediti.

Il ritorno di Frusciante

L'annuncio della reunion dei Red Hot Chili Peppers con lo storico chitarrista John Frusciante ha fatto impazzire tutti i fan della storica band californiana. Nella giornata di ieri il gruppo è tornato sul palco in quella che potrebbe essere una nuova fase della loro lunga e onorata carriera musicale. John Frusciante torna a suonare dal vivo con la band dopo quasi 13 anni.

Tra i brani suonati compare I wanna be your dog, cover degli Stooges di Iggy Pop e l'intramontabile Give it Away, tra i brani più apprezzati della band, contenuto nel disco Blood Sugar Sex Magik.

Oltre ai Red Hot Chili Peppers sul palco si sono esibiti anche i Jane's Addiction, il cui chitarrista Dave Navarro ha militato per un periodo proprio nella band di Flea e Anthony Kiedis.

Il concerto si è tenuto in occasione di un memoriale organizzato dalla Tony Hawk Foundation, con l'intento di ricordare il produttore cinematografico Andrew Burkle, figlio del miliardario Ronald Burkle.

Il futuro della band con Frusciante

Con l'arrivo di Frusciante, e l'allontanamento di Josh Klinghoffer la band ha in programma un tour, e suonerà anche in Italia, così come i Pearl Jam, la prossima estate.

Intervistato da Spin Klinghoffer ha raccontato che prima della sua uscita dal gruppo la band stesse lavorando a molte canzoni e aveva in progetto di pubblicare un nuovo disco di inediti. Racconta di adorare i membri della band. L'unico rimpianto è di non aver suonato con loro il tempo che gli sarebbe piaciuto. "Non è facile essere in una band di quelle proporzioni con dei compagni di quell'età".

Nuove canzoni

Il chitarrista inoltre racconta di aver lavorato con il resto della band a ventiquattro brani, ancora da completare. "C'erano almeno altre dieci idee nella lista, se non di più. Era un sacco di roba". Hanno iniziato a lavorarci su a settembre del 2018 e per il resto del 2019. Poi si sono presi un momento di pausa a seguito del matrimonio del bassista Flea. A suo avviso, con il ritorno di Frusciante, "sicuramente ricominceranno da zero".

Klinghoffer si sente comunque orgoglioso di quello che ha fatto: "Ho lavorato sodo e non credo che ci sia niente di cui dovrei vergognarmi".