Si avvicina la prima attesissima serata del Festival di Sanremo, in onda oggi, martedì 4 febbraio 2020, a partire dalle ore 20:40 su Rai 1. L'artista più discusso tra i 24 che saranno in gara continua ad essere senza ombra di dubbio Junior Cally, che nelle ultime ore ha ricevuto l'ennesimo attacco mediatico, per certi versi inaspettato, arrivato da un'intervista concessa da Morgan al Corriere della Sera.

Morgan critica Junior Cally: 'Non è la verità della parola come dicono'

Lo storico frontman dei Bluvertigo, che non può sicuramente essere definito un bacchettone o un reazionario della musica, ha contestato la volgarità dei testi del rapper di Focene, sottolineando però di non voler criticare i testi in quanto espliciti: "Non c'entra nulla con Boccaccio o De Sade" ha infatti spiegato.

Questa la dichiarazione completa di Morgan: "Ci sono cose indecenti che non meriterebbero di essere pubblicate (Morgan rispondeva ad una domanda sul presunto restringimento del vocabolario linguistico della musica italiana negli ultimi anni, ndr). Ho letto dei testi di alcuni brani in cui Junior Cally parla di atti ses..... con un linguaggio che non ha nulla a che vedere con Boccaccio o De Sade. Quella non è certo la verità della parola come dicono, ma qualcosa di brutto, volgare e violento [...] Il mio discorso non è da intendere come censura. Questa roba non fa alcuna paura al potere, anzi è uno strumento del potere".

Junior Cally sulla violenza dei testi: 'Non inneggio alla violenza, è l'opposto'

Al momento non sono ancora pervenute repliche da parte di Junior Cally alle parole di Morgan. Il rapper ha però avuto modo di replicare a varie questioni che negli ultimi giorni hanno animato le cronache di un Festival, che pur non essendo ancora iniziato, sembra già essere più vivo ed infuocato che mai.

Lo ha fatto con un intervista concessa a Leggo, in cui ha risposto alle critiche generali sulla violenza dei suoi testi, se non prettamente sovrapponibili, sicuramente molto vicine a quelle che gli sono state mosse da parte di Morgan poche ore fa.

"E' assurdo quello che è successo – ha spiegato – per quattro strofe di un pezzo pubblicato tre anni fa.

[...] Mi sono alzato un giorno ritrovandomi di punto in bianco in prima pagina, con la mia faccia ed il mio nome accostati a parole come pedofilo, misogino eccetera. Online mi hanno massacrato: mi arrivavano messaggi in cui si diceva che mia madre avrebbe dovuto vergognarsi per avermi partorito, o altri che auspicavano che mi madre subisse qualche abuso, e potrei continuare ancora. Questo genere di commenti, tipici dell'italiano medio, sono proprio ciò che critico nel testo del brano che porterò al Festival [...] Mi rendo conto che certi testi possano turbare qualcuno, ma io non inneggio alla violenza in alcun modo. Se si presta attenzione al testo si capisce chiaramente che io non invito mai nessuno a umiliare, violentare o ammazzare, anzi è esattamente l'opposto.

La gente però si scandalizza ugualmente. [...] Un film può includere immagini molto forti, viene accettato, ma per la musica non è così".

Junior Cally pentito di aver votato i Cinque Stelle: 'Non lo rifarei mai'

Nel corso dell'intervista concessa a Leggo, rilanciata in queste ore da numerosi blog magazine e testate giornalistiche, Junior Cally ha anche ammesso di essere stato nel recente passato un elettore del Movimento Cinque Stelle, ma anche dichiarato di essersi nettamente pentito di questa scelta. "Ho votato per il M5S – ha dichiarato – ma non lo rifarei mai. Sardine tutta la vita".