Lorenzo Pasqualone ha 32 anni. Originario di Sassari, da diversi anni vive in Spagna dove esercita la professione di cantante con il nome d'arte Squalo Park.

Una passione, la sua, che lo ha spinto a scrivere numerose canzoni conosciute nella sua isola e nella nazione in cui attualmente risiede. Lo abbiamo intervistato in esclusiva per Blasting News.

La passione per la musica

Lorenzo, quando nasce la tua passione per la musica?

La mia passione per la musica nasce nel 2001. La scintilla scoccò quando una domenica con mio fratello ascoltai per la prima volta Stan di Eminem.

Da quel giorno l'ho sempre ascoltato fino al 2004. Qui nasce la mia passione per il rap italiano, quando ho sentito Mr. Simpatia di Fabri Fibra. Da allora mi spinsi a prendere carta e penna e a scrivere per fare qualcosa di nuovo nella mia vita. Volevo provare.

Hai scelto come nome d'arte Squalo Park. Perché? Qual è il suo significato?

Ho scelto Squalo perché un giorno ho fatto una rima, un gioco di parole che consisteva nel creare il mio soprannome con al centro il mio cognome (Pasqualone). Nel centro si ottiene la risposta. E Park l'ho aggiunto perché stavo sempre fuori casa e giocavo al parco con gli amici. Da qui il nome Squalo Park.

A sentire i tuoi testi, traspare rabbia verso lo status quo.

Cosa vuoi esprimere con le tue canzoni?

Nelle mie canzoni non voglio esprimere niente. Ho solo rabbia per il mio passato, per tutte quelle persone che mi hanno preso in giro. Dopo 10 anni ho deciso di ritornare in scena e far capire che io ce l'ho fatta. Il messaggio è quello di stare lontano dalla strada e dalle persone negative.

E quali soluzioni?

Soluzioni? Beh, far capire che non era tempo perso quello che facevo, scrivevo e registravo. Mi piaceva vendere i miei dischi per fare qualche spicciolo e continuare con la mia passione, credendo in me e non ascoltando le persone che mi volevano demolire con le critiche.

Le ambizioni

Con grande umiltà sei riuscito a farti conoscere a Sassari come nel resto della penisola e addirittura in Spagna, dove vivi.

Quali sono le tue ambizioni?

A Sassari mi sono fatto conoscere nel 2007 quando ho registrato il mio secondo disco in studio da Pauz. Grazie a lui la mia fama è cresciuta e, sebbene non mi conoscesse, è stato disponibile come un fratello. Mi aiutava tantissimo con i testi a centrare la metrica e devo dire grazie a lui se ho seguito la mia passione facendomi conoscere a Sassari. In Spagna, invece, hanno iniziato a conoscermi a fine 2019 con alcuni video postati su Instagram e Facebook. Delle mie vecchie canzoni piaceva lo stile e ho avuto modo di conoscere persone importanti a Barcellona. Tra questi, il rapper Darth Grin. Lui, che possiede uno studio, è un vero fuoriclasse per quello che fa. In ogni caso stiamo lavorando ad altri progetti.

Per adesso ho collaborato alla realizzazione di due dischi con cantanti spagnoli e la mia ambizione, per adesso, è crescere ed arrivare in alto. Rappresentare la Sardegna in Spagna, perché noi sardi siamo i migliori in ciò che facciamo e lo voglio dimostrare all'estero.

È del tutto evidente come il tuo modo di fare sia alquanto originale. Ma quanto è importante raggiungere un proprio stile e identità per un musicista?

È molto importante per me fare questo. Ho uno stile diverso dagli altri poiché quello che scrivo piace alla gente. In questo momento ho tante persone che mi scrivono, la musica che faccio adesso piace molto di più di 10 anni fa. Da poco mi hanno scritto che ero il migliore e ho replicato che non era vero, poiché in Sardegna c'è gente più forte di me e che rispetto ancora oggi.

Quello che faccio deve piacere alla gente, perché se non piace come canti, allora il tempo è sprecato. Ma quando scaricano e condividono le mie canzoni, mi motivano ulteriormente.

Le soddisfazioni

Tra le tue esperienze e partecipazioni, quali ricordi con soddisfazione?

Non ho molte esperienze. Mi hanno chiuso molte porte in passato a causa del mio comportamento. Ma grazie all'aiuto di Dio oggi mi sento una persona diversa.

Torniamo a te. Cosa ne pensano i tuoi amici e familiari della scelta di intraprendere questa strada?

La mia famiglia è molto orgogliosa di me. E anche i miei amici che continuano a scrivermi. Non credevano che ritornassi in scena dopo tanto tempo.

Se dovessi consigliare un coetaneo, o più in generale un artista emergente che vuole dedicarsi alla musica, cosa gli diresti?

Consiglio di credere in se stessi, a ciò che si fa e non ascoltare gli altri. Perché spesso capita di imbattersi in persone invidiose, che pensano a criticare le giovani promesse. Fare ciò in cui si crede per dimostrare quanto si vale.

In conclusione, definisci la tua attività con una frase delle tue canzoni.

Bla, bla. Questa frase mi fa credere in me stesso. Spesso, qua in Spagna, dicevo ai miei amici per scherzo "hermano eres un bla bla", oppure "fratello sei un bla bla". Pensavo sempre a questa frase nella mia testa e avevo capito di ritornare nel mio mondo, facendolo nel mio stile. Il 22 marzo uscirà il mio nuovo video ufficiale Ando solo per presentare il mio nuovo disco, Clear, che uscirà a fine aprile. In conclusione vorrei dire a tutte le persone di Sassari che Squalo Park è tornato e non ha voglia di fermarsi.