Anche quest'anno il Festival verghiano non ha voluto mancare alla tradizione e, dal 21 al 23 agosto, propone un programma particolarmente suggestivo, tra musica, folklore e teatro, nell’omaggio alla Sicilia e allo scrittore Giovanni Verga. Lo scenario è quello del Castello di Donnafugata (nel territorio comunale di Ragusa), una riconferma di quel percorso iniziato nel 2019 - promosso in collaborazione con il sindaco Peppe Cassì e l’assessore Ciccio Barone - che aveva ottenuto un considerevole successo, e che per la prima volta aveva visto le celebri rappresentazioni di Giovanni Verga andare in scena in tale contesto.

La manifestazione, diretta dal regista Lorenzo Muscoso e sostenuta dal Parlamento Europeo, in questa nuova edizione articolata all’interno del programma estivo, curato dall’assessora Clorinda Arezzo e con la collaborazione del manager culturale Nuccio Iacono, pone attenzione a uno specifico connubio creativo tra la performance, gli spazi museali e i siti archeologici.

Le novelle immerse nel Barocco

Il Festival verghiano inizierà venerdì 21 agosto con “Il Poeta della Campagna” ,che vedrà il cantastorie Luciano Busacca intrattenere l’audience con ai racconti letterari, da Cavalleria Rusticana all'Orlando Furioso, con il suo immancabile cartellone e la sua allegra musicalità.

Sabato 22 agosto, all’interno del giardino ottocentesco, andrà in scena "Romanzo Verghiano", teatro itinerante condotto da un narratore e dal musicante (Giuseppe Zuccarello) che condurrà il pubblico dentro le novelle all’incontro con i vari personaggi che interpreteranno frammenti di episodi che li vedono protagonisti.

Si inizierà con “La Lupa”, con la Gnà Pina (Pinuccia Vivera) che proverà a sedurre Nanni Lasca (Adriano Gurrieri), seguirà la passione amorosa di Peppa (Greta D’Antonio) per “Gramigna” (Jacopo Cavallaro) e la rivendicazione degli averi di Mazzarò (Germano Martorana) da “La Roba”. Si proseguirà con “Storia di una Capinera” e di quell’amore impossibile di Maria (Maria Chiara Signorello) per Nino (Edoardo Signorello), e poi, il lancio del duello di Alfio (Paolo Randello) a Turiddu (Massimo Laferla), tratto dalla “Cavalleria Rusticana”, e ancora, l’alienazione di "Jeli" (Marzio Penna) vittima della gelosia per Mara.

Il viaggio si concluderà con la drammatica riflessione di "Mastro Don Gesualdo" (Alessandro Sparacino), che comprenderà quanto il suo amore sia stato compromesso.

Il parco, sarà illuminato e adattato storicamente, al fine di creare una dimensione intimista e sospesa, dove gli spazi assumono una precisa connotazione simbolica.

Musica e folklore

Il tutto si concluderà domenica 23 agosto con i “Colori del Mediterraneo”, spettacolo sonoro dei BellaMorea, anima sonora del Festival, promotori dell’isola nel mondo, con concerti negli Stati Uniti, Giappone, Inghilterra, Germania, Malta, Australia, che allieteranno i presenti con partiture musicali ispirate a quei suoni e sensazioni caratteristiche della propria terra.

A causa dei limiti imposti dal governo per la situazione sanitaria in corso, lo spettacolo avrà un numero di posti limitato e con prenotazioni esclusivamente online e sul sito ufficiale della manifestazione.