La storia dei nativi americani è stata, come quella di tutti i popoli colonizzati, estremamente cruenta e dolorosa. I film hollywoodiani non hanno migliorato la situazione, poiché hanno creato un cliché storico e linguistico decisamente fuorviante.

Danielle SeeWalker e Carlotta Cardana, con il loro ultimo lavoro editoriale, Siamo ancora qui. Il passato e il presente dei nativi americani (Dots Edizioni) hanno voluto raccontare la storia dei nativi americani partendo dall’oggi.

Come e dove vivono i nativi americani? Qual è il loro rapporto con la storia passata e con la loro cultura?

Tutto questo viene descritto attraverso le suggestive fotografie di Carlotta Cardana e il racconto di Danielle SeeWalker.

Ma come è nato questo libro? Nella prefazione Lorena Carbonara scrive che il libro nasce dalla necessità di raccontare gli aspetti autentici di un popolo che ha subito la peggiore delle repressioni della storia americana. La volontà del colonizzatore è stata orientata esclusivamente alla cancellazione di una identità culturale, sociale e religiosa del popolo nativo americano. Il libro evidenzia anche un altro assunto fondante di questa pratica eliminatoria: "uccidi l’Indiano, salva l’uomo", espressione che sottende a una visione discriminatoria e razzista nei confronti degli indiani d’America.

Un lotta durata secoli quella dei nativi americani

Per secoli i nativi americani hanno subito una guerra a cui hanno cercato di difendersi, ma la forza colonizzatrice era nettamente superiore e ben determinata a cancellare le lingue, gli usi e costumi di un popolo che oggi sta cercando di ricostruire la propria identità. Un aspetto importante che l’autrice mette in evidenza con il suo libro è anche il ruolo che il cinema americano ha avuto nell’attribuire agli indiani determinate caratteristiche, che non corrispondevano esattamente alla verità dei fatti.

L’operazione che Carlotta e Danielle compiono con questo libro è volta alla conoscenza di un mondo che oggi sta lavorando per ritrovarsi, e la compiono attraverso un vero e proprio viaggio narrativo e fotografico nelle riserve indiane, tra le persone che stanno cercando di ricostruire un passato e un presente che restituisca loro il giusto posto nella società.

Le origini indiane dell'autrice

Danielle SeeWalker, in virtù delle sue origini indiane, sente molto vicina la tematica e la volontà di raccontare la storia del suo popolo, di come vive oggi e ciò che ha vissuto ha prevalso su tutto: spinta, dunque, da un motivo “personale”, l’autrice ci racconta il difficile, ma caparbio cammino di riappropriazione di sé che il popolo indiano sta mettendo in atto.

Anche se il percorso sarà lungo e difficile, il desiderio di lasciare una traccia identitaria alle future generazioni è ormai una questione fondamentale. Siamo ancora qui è, dunque, un libro della memoria, un libro monito, ma anche un libro per un futuro fondato sull’uguaglianza e sulla libertà.